Comacchio
8 Dicembre 2025
Perego: "Un segno di riconoscenza a un Papa che, con il suo lungo Pontificato di oltre 26 anni ci ha accompagnato per molti anni"

Comacchio, il sagrato della cattedrale dedicato a Giovanni Paolo II

di Redazione | 2 min

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Comacchio. Il sagrato della concattedrale di Comacchio è stato dedicato a San Giovanni Paolo II che visitò la città nel 1990 durante il sui 91esimo viaggio di 148 fatti in Italia durante il suo pontificato.

Non a caso il vescovo di Ferrara e Comacchio Gian Carlo Perego sottolinea il “ricordo ancora vivo” tra la popolazione di quella visita. L’intitolazione, aggiunge, è anche “un segno di riconoscenza a un Papa che, con il suo lungo Pontificato di oltre 26 anni– il terzo più lungo della storia – ci ha accompagnato per molti anni e anche nel passaggio dal secondo al terzo Millennio”.

Perego ricorda di Wojtyla “gli oltre 100 viaggi un tutto il mondo”, le “encicliche sociali” e la “la nascita delle Giornate mondiale dei Giovani”. Ricorda l’amore per teatro, poesia e lo sport oltre alle 11 lingue parlate e un attentato “di cui ha portato i segni fino alla morte”. Ricorda quindi come “la ricchezza dei sui gesti” abbia spinto prima Papa Benedetto XVI poi Papa Francesco a riconoscerlo beato e santo.

Perego non dimentica di citare anche i passaggi a Codigoro e Pomposa e cita un passaggio dei discorsi che Giovanni Paolo II fece a Ferrara: “Ora, ciò che salta all’occhio, è anzitutto, la grave frattura, creatasi nel nostro tempo, tra la Chiesa e la società. Si tratta della divisione tra la proposta della fede e lo stile di vita, che è divenuta costume, fatto politico e culturale… La società secolarizzata, accanto ad altre connotazioni, ha quella di esaltare le realtà terrene fino ad affermare l’assoluta autonomia rispetto ai valori religiosi ed alle istanze della trascendenza… Nascono così modelli di vita, che escludono ogni attenzione alla proposta di fede”.

Un altro passaggio dei suoi discorsi che richiama è stato pronunciato proprio alla cittadinanza di Comacchio: “Non sono mancati i momenti nei quali anche gli uomini di queste valli hanno avvertito tutto il peso dell’antica sentenza ‘Col sudore del tuo volto mangerai il pane’”.

Così, spiega Perego, “dedicare questo spazio a S. Giovanni Paolo II significa ricordare queste parole e impegnarci in una rinnovato annuncio della fede sempre legato alla vita e alla vita sociale”.

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