Comacchio
9 Dicembre 2025
Legambiente e cittadini uniti per valutare i progetti Cadf e comunale e capire se gli alberi di Porto Garibaldi possano essere preservati

Via Livraghi, scontro sui tigli: Comitato contro gli abbattimenti

(Foto di archivio)
di Redazione | 2 min

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Porto Garibaldi. Una rappresentanza del Comitato spontaneo in difesa degli alberi e della natura di Comacchio – I 7 Lidi si è riunita nei giorni scorsi insieme al responsabile di Legambiente Delta Po di Comacchio per fare il punto sulla situazione riguardante i numerosi abbattimenti di alberi e aree verdi sul territorio.

Al centro dell’incontro è finito in particolare il progetto di intervento su via Livraghi, che prevede l’abbattimento della totalità dei tigli, che hanno un’età che oscilla tra i 40 e i 45 anni, e creano l’ultimo viale alberato di Porto Garibaldi (tolto via Bonnet) per consentire lavori al manto stradale e alla rete fognaria. Una prospettiva che ha sollevato forte preoccupazione sia nel Comitato che tra le associazioni ambientaliste.

Secondo quanto riferito dal socio di Legambiente Delta Po Marino Rizzati, presente alla recente assemblea comunale, all’incontro erano intervenuti 16 abitanti, un numero che – sottolinea il Comitato – “non può in alcun modo rappresentare né l’intera via Livraghi né il pensiero degli abitanti di Porto Garibaldi”.

Gli ambientalisti hanno riportato al Comitato i contenuti dell’assemblea, suscitando ulteriore contrarietà verso quello che definiscono “un nuovo, pesante abbattimento” del patrimonio arboreo cittadino. Sia il Comitato che Legambiente attendono ora di poter visionare i due progetti coinvolti – quello del Cadf e quello relativo alla riqualificazione urbana – per verificare se l’abbattimento dei tigli sia davvero inevitabile o se esistano soluzioni alternative che consentano di salvaguardare gli alberi esistenti e si contesta inoltre l’ipotetica piantumazione di querce non adatte alla situazione.

“Prima di tagliare – afferma la rappresentanza del Comitato – è necessario dimostrare che non ci siano altre possibilità. Le piante sono parte integrante del nostro territorio e meritano di essere tutelate”.

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