Nell’articolo “Che palle”… e Ferrara non è contro la guerra pubblicato il 25 novembre viene ripreso un articolo di Estensecom di quattro anni fa riguardante delle dichiarazioni del senatore Alberto Balboni su Gino Strada.
Nel nostro articolo datato 2021 (e ripreso nei giorni scorsi attraverso un collegamento ipertestuale), scrivevamo che – secondo il parlamentare di Fratelli d’Italia – “Gino Strada era un giovane violento, andava in giro a picchiare chiunque non fosse comunista e non ha mai chiesto scusa, si portava dietro una particolare chiave inglese come arma”.
In realtà, in base alle nostre verifiche, Balboni disse a quel tempo che “Gino Strada, in gioventù, fu a capo del servizio d’ordine del Movimento studentesco presso la facoltà di Medicina dell’università di Milano, i cosiddetti katanghesi, noti per i metodi violenti con cui imponevano la propria egemonia all’interno dell’università e per l’arma impropria che utilizzavano, la famigerata Hazet 36, una chiave inglese d’acciaio di quasi 50 centimetri, strumento micidiale brandito sia contro gli avversari politici di destra che negli scontri di piazza con la Polizia”.
Il senatore ha quindi affermato che il fondatore di Emergency era a capo dei ‘katanghesi’. Che i katanghesi erano noti per i metodi violenti e che utilizzavano come arma impropria una chiave inglese. Che Strada utilizzasse tale arma è stata una nostra deduzione.
Il confine è sottile, ma esiste.
Per questo rettifichiamo quanto scritto nei due articoli e ci scusiamo con il diretto interessato. Nei due articoli suddetti verrà inserito un collegamento a questa rettifica.
Marco Zavagli