Goro
11 Novembre 2025
Il progetto prevede l’utilizzo della tecnologia jet grouting. La conclusione dei lavori è prevista contrattualmente entro l’11 aprile 2026

Goro, via ai lavori per eliminare i sifonamenti nel muro del porto

di Redazione | 3 min

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Goro. Sono iniziate in questi giorni le operazioni di accantieramento per i lavori urgenti finalizzati ad eliminare i sifonamenti presenti nel muro perimetrale del Porto di Goro, a difesa dell’abitato. L’intervento, aggiudicato alla ditta C.G.X. Costruzioni Generali Xodo S.R.L. di Porto Viro, rappresenta una priorità assoluta per garantire la sicurezza dell’infrastruttura portuale e dell’area urbana circostante.

I sifonamenti sono fenomeni idraulici di infiltrazione d’acqua attraverso il terreno che si verificano quando la pressione dell’acqua marina riesce a penetrare sotto le fondazioni delle opere portuali, creando percorsi preferenziali di filtrazione. Questi moti filtrativi, se non contrastati, possono compromettere progressivamente la stabilità del muro perimetrale della banchina e, nei casi più gravi, mettere a rischio la sicurezza dell’abitato retrostante. Il fenomeno è particolarmente insidioso perché agisce in modo invisibile, erodendo gradualmente la capacità portante del terreno di fondazione.

Il progetto prevede l’utilizzo della tecnologia jet grouting, una tecnica moderna ed efficace di consolidamento e impermeabilizzazione del terreno che consiste nell’iniezione ad altissima pressione (tra 350 e 500 bar) di miscele cementizie attraverso ugelli rotanti. Il getto ad alta energia disgrega la struttura naturale del terreno e lo miscela con il legante cementizio, creando colonne di terreno consolidato con caratteristiche meccaniche e di impermeabilità nettamente superiori a quelle del terreno naturale.

Nel caso specifico dell’intervento a Goro, verrà realizzata una cortina impermeabile mediante trattamento colonnare jet grouting monofluido, con elementi di diametro 800 mm posizionati con interasse di 600 mm. Questo garantirà una compenetrazione tra gli elementi di circa 20 cm, sufficiente a creare una barriera continua ed efficace contro i moti filtrativi.

Il cantiere partirà dall’angolo di Via Borgo San Luca per proseguire verso il bar Da Eddi, interessando la porzione di banchina sul lato ovest e la zona rialzata retro-banchina sul lato nord, proseguendo lungo la discesa verso il mercato ittico. La barriera impermeabile verrà realizzata a quota piano campagna, in parallelo alla banchina, creando un diaframma tra il mare e il piazzale portuale.

Un aspetto fondamentale dell’intervento è che, una volta completato, la banchina manterrà l’aspetto attuale: la protezione sarà invisibile ma garantirà una sicurezza duratura nel tempo, preservando la funzionalità dell’infrastruttura portuale.

Durante le operazioni, in stretto coordinamento con la Capitaneria di Porto, circa una decina di imbarcazioni attualmente ormeggiate nell’angolo di Via Borgo San Luca verranno temporaneamente spostate nell’area del nuovo palancolato, recentemente realizzato.

Al termine dell’intervento, tutte le imbarcazioni potranno rientrare nelle posizioni originarie, comprese quelle attualmente allocate al porto turistico.

“L’Amministrazione Comunale – afferma il Comune -ha posto particolare attenzione alla minimizzazione dei disagi per gli operatori della marineria locale, garantendo soluzioni alternative per l’ormeggio durante tutta la fase di cantiere e coordinando le operazioni in modo da non interferire con le attività di pesca”.

Per ragioni di sicurezza, la banchina sarà accessibile esclusivamente ai pedoni per tutta la durata del cantiere. Saranno temporaneamente chiusi la rampa di accesso da Piazzale Pertini e parte di Via del Mercato Nuovo, dove verranno depositati materiali e attrezzature. In corrispondenza dei varchi di accesso verrà posizionata idonea segnaletica su transenne.

A seconda del contesto operativo e della tipologia di opere da realizzare, la viabilità interessata potrà essere temporaneamente chiusa o regolata con restringimenti di carreggiata e sensi unici alternati.

La conclusione dei lavori è prevista contrattualmente entro l’11 aprile 2026, con l’auspicio di terminare anticipatamente qualora l’avanzamento proceda senza particolari problematiche.

“Questo intervento rappresenta un investimento fondamentale per la sicurezza della nostra comunità e per il futuro del porto di Goro”, dichiara la sindaca Marika Bugnoli. “I sifonamenti nel muro perimetrale costituivano una minaccia concreta sia per l’infrastruttura portuale, cuore pulsante dell’economia gorese, sia per l’abitato retrostante. Con questa opera mettiamo in sicurezza un patrimonio strategico per il territorio, garantendo al contempo la continuità delle attività della nostra marineria. Si tratta di un cantiere complesso e delicato, ma necessario per proteggere il presente e costruire un futuro più sicuro per Goro”.

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