Attualità
7 Novembre 2025
Presentato il progetto dal vicesindaco Balboni insieme all'associazione Il Turco

Look-Up! Ferrara: cittadini protagonisti per costruire un archivio sentimentale con “Multimura”

di Redazione | 4 min

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Mentre i cantieri per la riqualificazione della zona sud del centro storico prevista dal progetto Look-Up!, sono attivi in più punti oggi, come già accaduto nei mesi scorsi, i cittadini sono di nuovo chiamati ad essere protagonisti di questa importante trasformazione urbana, pianificata attraverso la strategia Atuss Ferrara e sostenuta con oltre 10 milioni di euro tra fondi europei PR FESR – FSE+ 2021/27 e contributi del Comune di Ferrara.

La proposta di partecipazione “Multimura”, presentata dal vicesindaco Alessandro Balboni e dal presidente dell’associazione Il Turco Nicola Guidoboni, insieme ai loro collaboratori, nasce da una idea dell’associazione Il Turco ed è tra le attività sostenute con i fondi Fse, nell’ambito delle attività Open Play, parte integrante dalla strategia Atuss.

L’iniziativa vuole valorizzare la Mura Estensi – in particolare nei tratti interessati dai lavori di riqualificazione come i baluardi San Giorgio, dell’Amore e l’area del Montagnone nei pressi dei Bagni Ducali – proponendo una nuova funzione dello storico monumento che non è più solo una straordinaria testimonianza del tempo passato, ma diventa fulcro di socialità, partecipazione e comunità da esprimere nel presente.

Con il progetto Multimura l’associazione – in collaborazione con Interno Verde e Studio Nilo – ha avviato un importante processo partecipativo che ha come obiettivo la costruzione di un archivio sentimentale legato alle Mura cittadine. Il progetto prevede il coinvolgimento di tutti i ferraresi per una capillare raccolta di fotografie, filmati familiari, testimonianze scritte o racconti di vita quotidiana legati proprio a questo unico e meraviglioso monumento urbano che sono appunto le antiche Mura. Contestualmente, verranno esplorati gli archivi cittadini e le biblioteche per intercettare materiali storici e curiosi.

Chiunque può contribuire all’archivio sentimentale inviando immagini e scritti all’indirizzo info@ilturco.it. La raccolta dei materiali e l’attività di condivisione saranno la base per un evento pubblico che si terrà nelle aree riqualificate nella primavera estate del 2006 e che riserverà tante sorprese ai partecipanti.

“Il progetto Look-Up! Atuss Ferrara sta trasformando la città – spiega il vicesindaco Alessandro Balboni -, non solo per interventi come il Museo di Storia naturale, la riapertura dei Baluardi, il Polo della creatività o la riqualificazione di Piazza Travaglio che partirà nei prossimi mesi, ma anche per il costante coinvolgimento dei ferraresi in tutti i luoghi oggetto della rigenerazione. Stiamo mantenendo vivo e vissuto ogni spazio del progetto, ripercorrendone la storia, proteggendone l’identità e, al tempo stesso, avvicinando i ferraresi di diverse generazioni. Questo è l’aspetto fondamentale di Look -Up!: una rigenerazione urbana partecipata, che renda i cittadini parte integrante dell’evoluzione di questi spazi”. L’iniziativa è “un chiaro esempio di come la rigenerazione avviata con Look-Up! non si limiti a interventi infrastrutturali o estetici, ma metta al centro la partecipazione attiva della comunità. Si tratta un cambio di paradigma sul modo di vivere le Mura cittadine: da beni monumentali, bellissimi ma a volte distanti, a luoghi sociali, accessibili a tutti, interconnessi, dove coesione sociale e memoria storica si alimentano reciprocamente”. In quest’ottica prosegue il vicesindaco “abbiamo dato gambe a tanti progetti di partecipazione (come per esempio il grande concerto di inizio estete al Centro Slavich dal titolo “Benvenuti Cantieri”), tutti finanziati attraverso i fondi Fse che fanno parte del pacchetto di fondi europei che sostengono Atuss e ci permettono di realizzare la nostre iniziative. Il Progetto Multimura è un altro tassello delle attività di partecipazione che rispecchia bene il senso di cosa vogliamo trasmettere ai cittadini”.

“Attraverso questa iniziativa vogliamo raccontare la trasformazione urbana di questa parte di città coinvolgendo la comunità – spiega il presidente dell’associazione, Nicola Guidoboni – e capire insieme agli abitanti come immaginano il futuro di questo spazio. L’obiettivo è preservare la memoria e l’identità, allo stesso tempo suscitare soprattutto tra i più giovani una positiva attenzione per quest’area così affascinante e preziosa, caratterizzata dalla suggestiva presenza dell’architettura rinascimentale e dalla natura che circonda e abbraccia la costruzione, polmone verde ricco di biodiversità, da tutelare e proteggere. Ci interessa documentare come le persone, in passato, hanno interpretato e abitato questo spazio e capire come lo vivono nel presente”. Il percorso di Multimura prevede dopo la fase di raccolta e archiviazione dei materiali, un appuntamento pubblico nella primavera del 2026: un evento innovativo di visualizzazione dati partecipata (“data art”) che darà forma visiva alla “vita delle mura”, reinterpretata dagli abitanti stessi. “Sarà un evento di grande impatto visivo: consisterà in un innovativo e scenografico esperimento di data art, o meglio: di data visualization, partecipata. Per ora non anticipiamo altro, ma consigliamo a tutti gli abitanti interessati al percorso di seguirci sui canali social dell’associazione e iscrivendosi alla newsletter di Interno Verde – spiega ancora Guidoboni -. Invitiamo tutti i cittadini di Ferrara, ma anche chi vive altrove e semplicemente trascorre del tempo presso questa porzione di città, a partecipare attivamente alla raccolta dei materiali, portando i propri ricordi, le proprie immagini, le proprie idee sul futuro. Partecipare significa contribuire a costruire un pezzo vivo della città che la strategia Atuss Ferrara sta trasformando insieme a noi tutti”.

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