Famigliari, amici, colleghi. In tantissimi si sono ritrovati alla sala del Commiato alla Certosa di Ferrara per dare l’ultimo saluto a Sandro Cardinali docente di Storia della filosofia moderna all’Università degli Studi di Ferrara.
Tra i presenti anche gli ex sindaci Tiziano Tagliani e Gaetano Sateriale oltre al professor Guido Barbujani alla consigliera Anna Chiappini.
“Ci mancherà – lo ricorda Tagliani – il suo essere una persona disponibile all’incontro e con una visione del mondo molto aperta e accogliente”. L’ex sindaco lo conosceva da diversi anni e con lui parlava spesso anche di politica: “Quando ero amministratore – racconta – mi confrontavo spesso con lui, una persona di grande buon senso, una persona con la quale era molto facile trovare sintonia, una persona che a me mancherà moltissimo”.
A voler ricordare ai nostri taccuini la sua “profonda umiltà” anche Mauro Presini che lo ha conosciuto prima come padre poi come professore. “Era rappresentante genitori – racconta – e da subito l’ho trovato una persona di una umiltà incredibile che si avvicinava per sapere, conoscere e condividere. Ho scoperto dopo che era professore di Filosofia”.
Presini lo ricorda anche per i tavoli politici a cui hanno partecipato insieme. Ne ricorda “il garbo e la gentilezza nel proporre le sue idee”.
E questo garbo e questa gentilezza si sono rivisti anche nelle presenze di tante persone provenienti dalla sanità, dalla scuola, dalla politica, dall’arte e dalla cultura che hanno voluto rendergli l’ultimo saluto.
“Una persona che ha lasciato un segno in questa città”, aggiunge Sergio Golinelli.
Cardinali era nato nell’anconetano nel borgo marchigiano di Morro d’Alba il 21 settembre del 1945. Si era laureato in filosofia all’Università Carlo Bo di Urbino con il massimo dei voti e a soli 27 anni aveva iniziato il suo percorso accademico a Ferrara con il suo mentore La Corte.
Proprio nella nostra città collabora con Mario Miegge e Carlo Carabelli mentre completa gli studi post universitari a Nizza e a Ginevra, dove assistette alle lezioni del filosofo Jean Starobinski.
Docente a Unife, fino al 2009, ha concentrato i suoi interessi e approfondimenti principalmente sui pensatori a cavallo fra XVIII e XIX secolo, specialmente Rousseau e Voltaire, su cui ha pubblicato moltissimo; particolarmente rilevante la riscoperta nelle campagne francesi e la pubblicazione per Sellerio, in prima edizione critica mondiale curata con lo storico della matematica Luigi Pepe, del carteggio italiano di Gaspard Monge, matematico di Napoleone, che consolidò i già importanti rapporti con l’Academie Française di Parigi.
Correspondant di molte riviste, fra cui la prestigiosa “Annales”, ha anche approfondito, per via della sua passione politica (frequentò assiduamente prima il Pci, poi il gruppo del “Manifesto” di Luciana Castellina, Rossana Rossanda e Lucio Magri, di cui era amico) il pensiero marxista e la sua evoluzione.
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