Economia e Lavoro
5 Novembre 2025
Il presidente di Cia Ferrara Stefano Calderoni sulla norma che dal 1° luglio 2026 impedirà la compensazione dei crediti d’imposta – generati dal piano Transizione 4.0 e 5.0 – con i contributi Inps

Dalla Legge di Bilancio “un duro colpo all’innovazione in agricoltura”

UNa foto di Stefano Calderoni
di Redazione | 3 min

Leggi anche

Stalking e botte all’ex. Chiesti tre anni per Amanda Guidi

È arrivata un'altra richiesta di condanna, l'ennesima, per Amanda Guidi, la 33enne ferrarese già nota alle cronache giudiziarie locali. Al momento in carcere, dove sta scontando la pena definitiva a quattordici anni e otto mesi per aver soffocato e ucciso il figlioletto di un anno, la donna deve oggi rispondere di stalking e lesioni nei confronti dell'ex fidanzato

“Un duro colpo alla spinta innovativa e al ricambio generazionale in agricoltura”. Questo il primo commento del presidente di Cia-Agricoltori Italiani Ferrara, Stefano Calderoni, sull’articolo 26 della bozza della Legge di Bilancio 2026, che dal 1° luglio del prossimo anno impedirà la compensazione dei crediti d’imposta – generati dal piano Transizione 4.0 e 5.0 – con i contributi Inps.

“Non siamo parlando di una modifica meramente fiscale e tecnica – continua Calderoni – ma di un pesante contraccolpo alla sostenibilità economica delle aziende più dinamiche. Serve tecnologia e innovazione. Si parla tanto di transizione digitale, di ricambio generazionale e sostenibilità ma qui si rischia di veder interrotto un circolo virtuoso inaugurato con il meccanismo del credito d’imposta”.

“Questa norma – spiega il presidente di Cia Ferrara – rischia dunque di creare degli squilibri finanziari alle imprese agricole che hanno fatto investimenti, rinnovando magari un parco macchine obsoleto per rendere le aziende più efficienti, produttive e sostenibili, convinti di poter beneficiare di compensazioni che non arriveranno se questa novità verrà confermata nella Legge di Bilancio. In questo contesto le aziende che vengono colpite maggiormente sono quelle condotte da giovani, che magari hanno rilevato aziende famigliari e hanno il desiderio di ammodernare con la passione e il coraggio che da sempre distingue questo settore. A loro dobbiamo dire che la volontà di cambiamento non sarà ‘premiata’ dal punto vista fiscale per scelte che, a nostro avviso, saranno un forte freno alla crescita del settore e delle sue tecnologie”.

“Come associazione – aggiunge – non possiamo accettare che si continui a muovere in un perenne quadro di incertezze normative, sia che si tratti dei contributi europei della Pac o di compensazioni fiscali perché in questo momento ogni euro tolto dai bilanci delle aziende rischia di compromettere la sopravvivenza del settore e delle sue filiere”.

“Confidiamo – prosegue – che i parlamentari ferraresi, da sempre molto attenti alle esigenze dell’agricoltura, portino avanti la nostra richiesta di modifica, perché i nostri produttori non possono essere lasciati al palo. A livello nazionale la nostra associazione ha redatto un dossier con tre proposte di rilancio del comparto: il rifinanziamento del Fondo per filiere agricole e la gestione delle crisi di mercato; la richiesta di nuovi investimenti in favore di comparti strategici, ma in estrema crisi, come il cerealicolo; la proroga, dimenticata, del rifinanziamento della Zes Agricola; oltre a sostegni adeguati contro fitopatie ed epizoozie e a nuove risorse su ‘Più impresa’ per supportare giovani e donne del comparto”.

“In sostanza – conclude Calderoni – continueremo a far sentire la nostra voce in ogni sede, a tutela degli agricoltori e di un’agricoltura che deve essere concretamente capace di sopravvivere nel presente e magari di continuare a innovarsi per costruire il futuro”.

Grazie per aver letto questo articolo...

Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com