Eventi e cultura
29 Ottobre 2025
Dalle cucine degli Estensi alle tavole di oggi: la misteriosa ricetta di Messisbugo rivive a Runco grazie a Cristina Maresi e al Ferrara Food Festival

Il ritorno del caviale alla ferrarese: un segreto rinascimentale ritrovato

di Redazione | 3 min

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Nel territorio portuense e in particolare nella frazione di Runco è custodita un’antica ricetta, che risale al tempo degli Estensi, avvolta da un alone di mistero. Le prime tracce di questa prelibatezza le troviamo nel Libro Novo di Cristoforo di Messisbugo, officiale alla corte di Alfonso I d’Este e poi di Ercole II, nei primi decenni del ‘500. Si tratta del caviale alla ferrarese: una pietanza a base di uova di storione cotte secondo un metodo che, ancora oggi, non è stato svelato ed è conosciuto solo da Cristina Maresi e dal marito Giovanni, titolari dell’agriturismo Le Occare, dove viene servito ai pochi commensali che il ristorante può ospitare, in purezza o accompagnato da una base di panna acida.

La storia di questa ricetta e del suo ritrovamento ha dell’incredibile. Andata perduta quando l’ultima gastronomia di Ferrara che la produceva, la Nuta di via Mazzini, negli anni ‘70 del 900 chiudeva i battenti, è stata recuperata fortuitamente, in tempi recenti, nella comunità ebraica di New York e riportata nel suo luogo di origine. Anche se oggi, non siamo quasi più abituati a cibarci di pesce di acqua dolce, durante l’epoca rinascimentale il Ferrarese, grazie alla conformazione morfologica del territorio, era ricco di storioni, che producevano le loro preziose uova solo nei mesi di febbraio e marzo, pertanto c’era la necessità di poterle conservare per tutto l’anno, per poterle servire ai banchetti di corte. Da qui era nata l’idea del Messisbugo di cuocerle in forno, secondo un metodo ancora sconosciuto ai più, affinché si mantenessero fino all’anno successivo.

Un racconto strettamente interconnesso con il territorio che verrà divulgato, con il patrocinio del Comune di Portomaggiore, all’interno del Ferrara Food Festival sabato 1 novembre alle ore 12 in piazza Municipale, proprio da Cristina Maresi che gelosamente mantiene il segreto della ricetta, ma che, con grande passione, da anni, cerca di attirare l’attenzione di gourmand e semplici curiosi su questa storica prelibatezza.

Insieme a Cristina a presentare l’iniziativa ci sarà Tommaso Costa, giornalista, ideatore e presentatore del format In bici con Gusto prodotto in collaborazione con Gambero Rosso Tv. A fare gli onori di casa, in trasferta, e a introdurre i relatori sarà presente l’assessore alla Promozione del Territorio del Comune di Portomaggiore Enrico Belletti che commenta: “La promozione e la valorizzazione del territorio deve partire, prima di tutto, dall’esterno per intercettare un vasto pubblico di persone interessate e all’interno di contesti coerenti con il tema, come lo è il Ferrara Food Festival, manifestazione alla quale abbiamo partecipato nelle scorse ultime tre edizioni. Siamo presenti con un nostro stand istituzionale insieme alla Pro Loco, all’interno del quale faremo assaporare anche altri prodotti tipici locali, come la salama da sugo con il purè ed il cotechino, oltre ad affettati e insaccati della tradizione tutti prodotti da Corte Migliari di Portoverrara. Quest’anno, inoltre, sarà possibile assaggiare, in abbinamento, anche il PanPera, sfornato dal Forno Masieri di Portomaggiore, socio dell’omonimo consorzio di produttori. Verranno, altresì, distribuiti materiali informativi e promozionali sulle bellezze paesaggistiche e architettoniche di Portomaggiore e sulle principali iniziative e attrazioni che in paese si svolgono durante l’anno”.

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