Dei quattro imputati per il crollo della gru che, a seguito del violento nubifragio del 17 agosto 2022, precipitò sulle palazzine di via Copparo, a Boara, soltanto uno ha scelto di essere giudicato con rito abbreviato, mentre gli altri tre hanno optato per la prosecuzione e la discussione dell’udienza preliminare.
La decisione è arrivata durante l’udienza preliminare di ieri (mercoledì 15 ottobre) pomeriggio, davanti al gup Marco Peraro del tribunale di Ferrara.
A scegliere il rito abbreviato è stato il 56enne Giuseppe Coppola, dipendente della Edil Scott Srl. Non hanno invece scelto alcun rito alternativo il collega Jamal Mgoune, 55 anni, e il legale rappresentante e titolare della stessa impresa, Tenno Cavallari, 50 anni. Stessa decisione anche per Giuseppe Tassi, 58 anni, legale rappresentante della Tassi Group, società affidataria dei lavori del cantiere edile del Condominio Villaggio Isotta e subappaltante nei confronti della Edil Scott Srl per la gestione della gru.
A tutti e quattro viene contestato il disastro colposo dovuto a varie e specifiche omissioni.
A Tassi, nello specifico, la Procura di Ferrara contesta la mancata verifica delle condizioni di sicurezza dei lavori affidati alla Edil Scott Srl per quanto riguarda la conduzione della gru, anche attraverso una opportuna azione di controllo e vigilanza. Cavallari invece, secondo gli inquirenti, nonostante fosse legale rappresentante e titolare dell’impresa Edil Scott Srl, oltre che capocantiere, non avrebbe disposto e organizzato le attività di conduzione della gru in modo tale che i suoi lavoratori dipendenti adottassero tutte le cautele per evitarne il crollo e il ribaltamento. Infine, sulla base di quanto contestato ai primi due indagati, Coppola e Mgoune non avrebbero utilizzato correttamente le attrezzature di lavoro.
Secondo la ricostruzione della pm Isabella Cavallari, titolare del fascicolo di indagine, al termine dell’ultima giornata di lavoro prima delle ferie, quella del 12 agosto 2022, Coppola e Mgoune – contrariamente alle istruzioni previste – non avrebbero sbloccato il freno della ralla di rotazione della gru utilizzata nel cantiere del Condominio Villaggio Isotta, impedendole di ruotare liberamente e porsi nella direzione del vento per evitarne il crollo, mentre Tassi e Cavallari non avrebbero fatto nulla per impedire il comportamento dei due lavoratori.
Così facendo, durante il violento fortunale del 17 agosto 2022, la gru cadde e investì il tetto di due edifici abitati, danneggiando anche le singole proprietà. Secondo le perizie dell’assicurazione, per il Condominio Villaggio Isotta i danni ammontarono ad almeno 95.910 euro, mentre per il Condominio Residence Isotta a 58.227,8 euro. Il tutto provocò il crollo di una parte degli edifici, col rischio per l’incolumità degli abitanti, e conseguenti danni che ne minarono la stabilità, tanto che fu necessario sgomberare gli immobili coinvolgendo anche gli altri condomini non direttamente danneggiati dal crollo.
A tal proposito, il gup del tribunale di Ferrara ha accolto la costituzione di parte civile di diciannove persone offese, assistite dagli avvocati Gianni Ricciuti, Denis Lovison e Luca Tieghi, rinviando l’udienza al 16 gennaio.
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