I caregiver come libri in carne e ossa con una storia da raccontare. E’ questa l’idea a cui di ispira l’iniziativa della “Biblioteca vivente dei caregiver familiari”, che sabato 18 ottobre, dalle 15.30 alle 18.30, sarà ospitata dalla Sala della Musica (via Boccaleone 19) a Ferrara, in occasione del Counseling Day 2025. Un’iniziativa dedicata all’ascolto, alla relazione e alla valorizzazione delle storie personali.
Promosso dalle Counselor professioniste Eleonora Boarini e Cecilia Sorpilli, fondatrici del progetto ‘Voce al Caregiver’, l’evento intende offrire uno spazio di ascolto autentico, sostegno emotivo e crescita personale a chi si prende cura degli altri, sia in ambito familiare che professionale. Durante la Biblioteca Vivente, i Caregiver diventeranno “libri umani”, condividendo la propria esperienza con i “lettori” che vorranno ascoltarli in incontri individuali della durata di 30 minuti. Saranno dialoghi profondi, basati sull’empatia, sul rispetto e sulla sospensione del giudizio.
L’iniziativa beneficia del patrocinio dell’Assessorato alle Politiche Sociosanitarie del Comune di Ferrara ed è stata presentata dall’assessore Cristina Coletti e dalle due promotrici Eleonora Boarini e Cecilia Sorpilli, con Alessandra Caporale, presidente di Assocounseling, promotrice dell’inizia6tiva nazionale Counseling Day.
“Solamente chi è caregiver sa cosa significhi dedicarsi ogni giorno, in maniera totalizzante, alla cura di un proprio familiare malato – ha dichiarato l’assessore comunale alle Politiche Sociosanitarie Cristina Coletti -. Condividere le proprie storie di vita fa bene a chi le vive e soprattutto è necessario per sensibilizzare anche gli altri cittadini. Per una città attenta e generosa come Ferrara queste occasioni sono preziose, vanno colte e mi auguro sia solamente il primo di altri appuntamenti. Come Amministrazione comunale abbiamo da sempre riconosciuto nel caregiver una figura su cui poggia l’intero sistema sociosanitario e abbiamo promosso, insieme alle associazioni del terzo settore, numerosi progetti che potessero dar loro sollievo e soprattutto dar loro merito per quanto fanno. Il pomeriggio che si terrà sabato interpreta la volontà di spingere sempre più persone a conoscere e, perché no, a mettersi a disposizione della comunità con le proprie competenze. Grazie a Eleonora Boarini e Cecilia Sorpilli per questo progetto sociale che si distingue per innovatività, per capacità di coinvolgimento e partecipazione”.
“Quella del counselor – ha spiegato Cecilia Sorpilli – è una figura professionale capace di promuovere benessere relazionale, facilitare l’ascolto profondo e attivare le risorse delle persone nei momenti di difficoltà, fragilità o trasformazione. Io ed Eleonora Boarini ci occupiamo soprattutto dei caregiver. Per celebrare la giornata del ‘Counseling day’, promossa in tutto il territorio nazionale, abbiamo pensato di riproporre l’iniziativa della “Biblioteca vivente”, che era già stata sperimentata a maggio con bellissimi risultati a livello di comunicazione e relazione. Si potrà sperimentare l’ascolto come strumento di benessere e miglioramento della qualità della vita. Saranno incontri faccia a faccia. Si potrà scegliere, leggendo le quarte di copertina scritte dai caregiver protagonisti, la storia che si vuole ascoltare. I caregiver diventeranno così ‘libri viventi’ che racconteranno le proprie storie di quotidianità fatte di cura di un familiare fragile”.
“Con Cecilia Sorpilli – ha precisato Eleonora Boarini – abbiamo ideato questo progetto denominato ‘Ogni persona è una storia, ascoltala! Il counselor risorsa nel sociale’. L’iniziativa del 18 ottobre 2025 dà la possibilità ai caregiver di andare in un contesto sicuro e non giudicante per raccontare la propria storia che spesso è fatta di isolamento sociale. Sarà anche l’occasione per capire che il caregiving può essere fonte di risorse. Vogliamo valorizzare questo ruolo fondamentale per la società italiana. La prova di questo progetto è stata fatta a maggio e il risultato è stato molto entusiasmante: le persone si abbracciavano dopo aver ascoltato e dialogato. Sarà sicuramente un momento di empatia e scambio reciproco”.
“Ringrazio – ha affermato Alessandra Caporale – l’assessore Coletti per l’attenzione che riserva, oltre che ai caregiver, anche alla figura professionale del counselor. E ringrazio Cecilia ed Eleonora per il loro instancabile desiderio di mettersi in ascolto dell’altro, requisito fondamentale per questa professione che implica proprio l’essere al servizio della vita delle persone. Con il Counseling Day vogliamo celebrare questa figura e dare l’opportunità, con iniziative come la ‘Biblioteca vivente’ di far sperimentare alle persone cosa vuole dire essere all’interno di una relazione facilitante di ascolto profondo e non giudicante, in cui sostare qualche momento e uscire da una situazione di solitudine emotiva. Le sfide che i caregiver affrontano ogni giorno sono sfide che hanno bisogno di attenzione e ascolto, e dimostrano come le persone siano in grado di mettersi al servizio degli altri anche in modo informale, di essere ammortizzatori di welfare, a cui va offerto sostegno e aiuto”.
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