Cronaca
14 Ottobre 2025
La Procura di Ferrara ha aperto un'inchiesta per omicidio stradale contro ignoti. A guidare la Ford Fiesta sarebbe stato uno dei due ragazzi morti, il 27enne Omar Hammouch

Strage di Monestirolo. La verità da una consulenza cinematica

di Davide Soattin | 3 min

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Monestirolo. La Procura di Ferrara ha aperto un’inchiesta per omicidio stradale – al momento contro ignoti – dopo la strage sulla SS16 Adriatica dove, poco dopo le 7 di sabato 11 ottobre, all’altezza dell’incrocio con via Montesanto, uno scontro frontale tra due automobili ha spezzato per sempre la vita della 41enne Eleonora Verri, del 19enne Yassine El Maarofi e del 27enne Omar Hammouch. Nell’incidente sono rimasti feriti gravemente anche due 22enni, trasportati all’ospedale Sant’Anna di Cona.

L’indagine servirà a ricostruire con precisione quanto accaduto in quei tragici istanti. La pm di turno Sveva Insalata ha infatti disposto una consulenza cinematica per definire con esattezza la dinamica del sinistro che ha coinvolto i due veicoli, attualmente sotto sequestro. Restano ancora da chiarire le cause dello scontro, avvenuto lungo un tratto rettilineo della SS16 Adriatica, con linea di mezzeria tratteggiata e senza particolari disconnessioni del manto stradale, su cui non risultano segni di frenata.

Sono diverse le ipotesi al vaglio degli investigatori, tutte da indagare: dal malore improvviso di uno dei conducenti al colpo di sonno, fino alla distrazione. Non si esclude neppure la scarsa visibilità causata dalla nebbia, un guasto meccanico o la possibile presenza di un ostacolo improvviso, come un animale, che potrebbe aver indotto uno dei due guidatori a compiere una manovra repentina.

Tra i vari scenari, si sta inoltre valutando l’ipotesi di un sorpasso azzardato. Nessun altro veicolo però, oltre alle due auto coinvolte nello scontro, era presente sul luogo dell’incidente. Un dettaglio che, almeno per il momento, rende meno credibile la presenza di una terza vettura eventualmente coinvolta nella dinamica. Se infatti si fosse trattato di un sorpasso finito male, è probabile che l’altro mezzo interessato fosse ancora nei paraggi o si fosse comunque fermato dopo l’impatto. A meno che non si sia allontanato senza fermarsi dopo lo scontro.

Gli accertamenti serviranno anche a stabilire con certezza chi fosse al volante della Ford Fiesta su cui viaggiavano i quattro ragazzi. Nessun dubbio, invece, sulla Fiat Panda, condotta dalla 41enne Eleonora Verri, unica occupante del veicolo. In queste ore gli inquirenti stanno cercando di chiarire chi stesse guidando l’altra automobile: secondo i primi riscontri, al volante c’era verosimilmente il 27enne Omar Hammouch, mentre il 19enne Yassine El Maarofi pare fosse seduto sui sedili posteriori, dietro di lui.

Verri stava andando al lavoro, mentre El Maroofi e Hammouch stavano tornando da una serata in discoteca con gli amici. Per tutti e tre lo schianto è stato fatale: sono morti sul colpo. Gli altri due occupanti della Ford Fiesta invece si sono miracolosamente salvati. Al momento restano ricoverati in prognosi riservata a Cona, ma fuori pericolo di vita.

Nelle prossime ore, la pm Sveva Insalata conferirà gli incarichi per svolgere gli accertamenti tecnici irripetibili.

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