Politica
6 Ottobre 2025
Chiedono al Governo di "intervenire tempestivamente" per la "liberazione delle due cittadine e di tutti gli attivisti ancora detenuti"

Regione. La maggioranza: “Gratitudine e solidarietà a Irene e Sara, attiviste della Sumud Flotilla”

di Redazione | 2 min

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I gruppi di maggioranza dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna Pd, Avs, M5S e Civici con de Pascale esprimono “la più ferma condanna per il gravissimo episodio che vede due cittadini della nostra regione – Irene e Sara – insieme ad altri attivisti internazionali, trattenuti da Israele a seguito di un sequestro avvenuto in acque internazionali, in circostanze che configurano una detenzione illegittima e inaccettabile”.

“Non è ammissibile – scrivono – che una missione umanitaria nonviolenta, volta ad alleviare sofferenze e a portare un messaggio di pace e solidarietà, venga ricondotta ad un atto che giustifichi arresti o detenzioni senza giusto processo. L’arresto di attivisti impegnati in iniziative pacifiche rappresenta una violazione dei diritti umani e del diritto internazionale che non può essere tollerata”.

Chiedono “con forza” al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (Farnesina) e al Governo italiano di “intervenire tempestivamente, utilizzando ogni strumento diplomatico e giuridico per assicurare: la liberazione immediata e senza condizioni di Irene e Sara e di tutti gli attivisti ancora detenuti; il pieno rispetto delle tutele consolari e del diritto internazionale, con sostegno legale e assistenza consolare continua”.

Vogliono che “venga chiarito il quadro giuridico internazionale dell’operazione, e siano accertate le responsabilità a livello internazionale per l’atto di sequestro in acque internazionali”.

La maggioranza dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna esprime “gratitudine a Irene e Sara per la loro coraggiosa missione umanitaria nonviolenta e ribadisce la propria solidarietà a loro, alle loro famiglie, agli altri attivisti coinvolti e alla rete che in ogni contesto opera per alleviare sofferenze e promuovere la pace”.

“Continuiamo – concludono – a seguire con attenzione l’evolversi della vicenda, promuovendo iniziative istituzionali e chiedendo aggiornamenti costanti all’esecutivo nazionale, affinché si arrivi con urgenza a una positiva soluzione”.

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