Sabina Giorgi è la nuova coordinatrice provinciale di Italia Viva Ferrara, eletta con il voto degli iscritti nel Congresso di giovedì scorso. Subentra a Pilade Perelli, nominato nel 2024 Commissario provinciale dopo l’“emergenza” innescata dalla fuoriuscita del deputato Luigi Marattin e dei dirigenti ferraresi che lo hanno seguito.

“Scegliere di candidarmi – dichiara Giorgi – non è stato facile, è stata una scelta di servizio, maturata anche grazie al sostegno ricevuto dai molti iscritti con cui ho collaborato in questo periodo, dai componenti dell’esecutivo provinciale e in particolare da Pilade”.

Giorgi, che ha ricoperto il ruolo di coordinatrice di Italia Viva Medio e Basso Ferrarese, sottolinea come “anche in politica, come nel lavoro e nella vita, garantire metodo e merito attraverso il lavoro di squadra sia essenziale”.

Un impegno “fondamentale fino a diventare la cosa più importante, per mantenere e sviluppare, nel metodo e nel merito, quanto fatto soprattutto nell’ultimo anno”.

Proprio nell’ultimo anno, infatti, il partito si è trovato ad affrontare la scissione legata al nuovo soggetto politico guidato da Marattin, che ha portato con sé i due coordinatori provinciali e alcuni membri dell’esecutivo.

“La maggioranza degli iscritti ed io – spiega – abbiamo condiviso la scelta del Regionale del nostro partito e, nominato Pilade Petrelli commissario coordinatore provinciale, abbiamo costituito l’esecutivo provinciale per stabilizzare e rassicurare gli iscritti”.

“Dovevamo affrontare – aggiunge – le elezioni regionali, garantire la presenza e la proposta di Italia Viva in tutto il territorio ferrarese, partecipando ai tavoli di analisi e di confronto con le altre forze politiche, oltre a sostenere iniziative legate a temi internazionali come il sostegno all’Ucraina”.

Un lavoro “portato avanti insieme, coinvolgendo tutte le articolazioni del partito: dal livello regionale ai circoli territoriali del Medio e Basso Ferrarese, della città di Ferrara, dell’Alto Ferrarese, fino agli iscritti e ai simpatizzanti, valorizzando comunicazione, assemblee e momenti di confronto reale”.

Giorgi spiega che è proprio sperimentando questo metodo di lavoro che ha maturato “la convinzione che, per quanto capace tu possa essere, hai sempre bisogno del sostegno e della collaborazione di chi crede in questa missione, per andare avanti e costruire un futuro reale, coinvolgente e partecipato, a vantaggio di tutta la comunità”.

La neoeletta coordinatrice è convinta che il suo ruolo debba essere quello di “esprimere e proporre, ma soprattutto gestire al meglio le capacità e le idee dei membri della squadra che mi affiancheranno”.

“Per guidare e far crescere il partito nel territorio ferrarese – conclude – ho bisogno dell’impegno e della disponibilità degli iscritti e dei membri degli organi esecutivi. Da sola non potrò fare molto, ma insieme possiamo fare molto”.