Politica
30 Settembre 2025
Il 1° ottobre l'iniziativa con raduno in piazza Cattedrale e all'interno del Duomo di Ferrara per invocare la pace nei territori palestinesi

Rete Pace: Sentinella, quanto resta della notte?

di Redazione | 2 min

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Gaza, la speranza di sentirci ancora umani

Non se ne può più della narrazione del Governo e dei governi locali a trazione destra che cerca di bollare quasi come “terrorista” chi studia, si informa, si mobilita per rompere la cortina di silenzio che è gravata fino a poco fa sul genocidio

Come attraversare la notte del dolore per quanto sta avvenendo in Palestina; come preparare albe di pace, di giustizia e di libertà; come coinvolgerci umanamente e spiritualmente con questa situazione che sta tanto a cuore a gran parte della società civile. Sono questi i temi che saranno toccati nel prossimo appuntamento di mercoledì 1° ottobre 2025 a partire dalle 20,15, in piazza Cattedrale.
L’iniziativa, che è intitolata “Sentinella, quanto resta della notte?” (Isaia 21,11), è stata curata in particolare da Azione Cattolica, Acli, Agesci, Masci, Movimento Rinascita Cristiana, Comunità Papa Giovanni XXIII, Pax Christi e Salesiani Cooperatori, in sintonia e continuità con la Rete Pace Ferrara.
Sarà caratterizzata da due momenti. Un primo raduno sulla piazza, convocato dal “rumore” di solenni campane, per ricercare insieme percorsi di pace; un secondo momento, per chi ritiene,  all’interno della cattedrale, dove entreremo sempre accompagnati dalle campane, per invocare cambiamenti nei nostri cuori, luce sulle scelte dei popoli e dei governanti, un’alba di pace per la Palestina. Su base volontaria è proposto anche il digiuno, come forma di compartecipazione nonviolenta al difficile cammino della pace.
Ci accompagneranno nelle riflessioni:
– Nella prima parte: Alessandra Cetro, incaricata al Settore Giustizia, Pace e Nonviolenza dell’Agesci; Laila Simoncelli, coordinatrice della campagna “Ministero della Pace” per la Comunità Papa Giovanni XXIII; don Tonio Dell’Olio, poliedrico uomo di pace.
– nel proseguimento in Duomo: brani biblici ed esortazioni papali; un videomessaggio di padre Gabriel Romanelli, parroco della chiesa della Sacra Famiglia di Gaza.
Il genocidio in corso a Gaza ci atterrisce: mai avremmo pensato che l’umanità potesse essere così perduta. Il diritto è calpestato, dai diritti umani al diritto internazionale; la giustizia è sostituita dalla legge del più forte; il rispetto, l’accoglienza e l’empatia sono diventati sentimenti dimenticati. È veramente scesa la notte sulla nostra storia.
Eppure, noi non ci vogliamo arrendere, rassegnare o disperare. Vogliamo mantenere viva la speranza che l’umanità possa rinsavire. Vogliamo rimanere accanto a chi soffre e a chi lotta, in una veglia solidale e operosa, per preparare tempi nuovi, tempi di pace.
Come Rete Pace Ferrara, rete articolata di realtà ognuna con i suoi percorsi e le sue modalità, vogliamo ribadire il nostro esserci accanto alla Palestina e ad ogni vittima di sopraffazione, STOP GENOCIDIO, STOP OCCUPAZIONE!

Rete Pace Ferrara

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