Attualità
29 Settembre 2025
Restituito alla comunità il monumento di piazzetta della Solidarietà

A Cassana il nuovo cippo dedicato ai donatori di sangue

di Redazione | 2 min

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Una domenica di festa e di comunità. È quella che ha vissuto Cassana, che celebra il nuovo cippo dedicato ai donatori di sangue e plasma di piazzetta della Solidarietà. Un monumento identitario e fortemente simbolico, costruito nel 2002 per celebrare il trentennale di attività del Gruppo Frazionale Avis di Cassana, Porotto, Mizzana, Fondoreno e Borgo Scoline.

Oggi, quel simbolo è tornato a risplendere al centro della piazzetta di fronte alla parrocchia di Cassana, dopo che lo scorso giugno era stato asportato da alcuni ignoti nella parte decorativa in rame, che rappresentava un mondo. La stele, in acciaio, è stata rimessa al suo posto grazie alla determinazione del capogruppo di Avis Silvano Mori.

Stamattina il momento di restituzione del monumento, a cui hanno partecipato l’assessore con delega alle Politiche Sociosanitarie e alle Frazioni Cristina Coletti, i militari della stazione dei Carabinieri di Porotto, la comunità parrocchiale e i residenti che si sono stretti intorno alla realtà avisina.

“La giornata di oggi – ha detto l’assessore Cristina Coletti – riassume alla perfezione quello che è lo spirito che anima Avis. Di fronte ad un gesto tremendo, grazie alla determinazione del capogruppo Silvano Mori e di tutti i soci-volontari, la comunità non si è persa d’animo e ha reagito immediatamente con spontaneità. Questa è la risposta più bella a chi si è macchiato del furto. Il dono di sangue e plasma ha un grande valore e questo monumento celebra la serietà, il senso di appartenenza e la responsabilità sociale che ben contraddistingue tutto il mondo Avis. Il cippo torna nel suo luogo di origine per valorizzare questa piazza, ma è un momento di celebrazione anche per tutta la città per quanto rappresenta Avis”.

“Ci tenevamo molto ad arrivare presto alla giornata di oggi, perché vogliamo essere presenti con i nostri simboli e veicolare i giusti messaggi di dono e solidarietà, soprattutto tra i più giovani” ha affermato Silvano Mori, anima del gruppo frazionale di Cassana, Porotto, Mizzana, Fondoreno e Borgo Scoline.

Tanta l’emozione allo scoprimento del cippo, come ha aggiunto Sergio Mazzini, in rappresentanza di Avis Provinciale: “È stata una cerimonia toccante per la vicenda, odiosa, che ha riguardato il monumento”.

A suggellare il momento la benedizione al monumento di don Adrian Gabor, parroco di Cassana, che ha sancito ancor di più il legame tra la parrocchia e la frazione. “Questo monumento sarà un presidio anche per la parrocchia di Cassana” ha infatti concluso Vittorio Bovi, rappresentante della comunità parrocchiale.

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