Cronaca
26 Settembre 2025
Si tratta di un 30enne di nazionalità moldava. L'uomo aggredito è fuori pericolo di vita

Trovato agonizzante nel parco. C’è un indagato per tentato omicidio

di Davide Soattin | 2 min

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È stato individuato – e ora è indagato a piede libero per tentato omicidio – l’uomo che, durante la nottata tra mercoledì 17 e giovedì 18 settembre, ha aggredito brutalmente un uomo di nazionalità moldava al Barco, mandandolo all’ospedale Sant’Anna di Cona in gravissime condizioni.

Si tratta di un 30enne, connazionale dell’uomo picchiato, che ieri (giovedì 25 settembre) pomeriggio – difeso dall’avvocato Simone Bianchi – è andato volontariamente in Procura per essere interrogato dal pm Andrea Maggioni. Davanti al magistrato ha fornito la propria versione dei fatti, chiarendo ogni aspetto della vicenda e spiegando che l’episodio sarebbe nato da un primo tentativo di aggressione della controparte, al quale lui avrebbe reagito in una ‘sorta’ di legittima difesa, poi però degenerata fino all’esito noto.

Il fatto era accaduto intorno all’1 di notte: l’uomo era stato trovato riverso a terra e ricoperto di sangue nell’area verde tra via Maragno, via Bentivoglio e via Indipendenza, vicino al circolo Buontemponi.

Soccorso dal personale medico del 118, era stato trasportato d’urgenza in ambulanza all’ospedale Sant’Anna di Cona, dove attualmente è ricoverato in gravi condizioni, ma fuori pericolo di vita.

Sul posto, oltre alle pattuglie della polizia di Stato, era successivamente intervenuta anche la polizia scientifica per effettuare i rilievi necessari e raccogliere ogni elemento ritenuto di interesse operativo per lo svolgimento delle indagini.

In un primo momento erano circolate voci che quanto accaduto fosse stato causato da un accoltellamento o addirittura da un’arma da fuoco. In realtà, gli accertamenti effettuati dagli agenti, lo hanno escluso. L’aggressione è avvenuta a mani nude.

L’inchiesta coordinata dalla Procura di Ferrara, comunque, non si ferma ma va avanti: ci sono infatti ancora molti elementi da approfondire per definire con chiarezza l’intera dinamica dei fatti di una vicenda ancora molto complicata da ricostruire. Gli inquirenti continuano quindi a lavorare per fare piena luce sull’accaduto, analizzando ogni dettaglio utile all’indagine.

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