Politica
26 Agosto 2025
"A Lido di Spina e alle Nazioni persi metri di arenile in poche ore. Non possiamo restare indietro rispetto alle regioni vicine"

Lidi comacchiesi, spiagge erose dal mare. Gianella (FdI): “La Regione intervenga subito”

di Redazione | 2 min

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Lidi di Comacchio. Le onde hanno mangiato metri di spiaggia a Lido di Spina e al Lido delle Nazioni, lasciando dietro di sé un litorale ferrarese ferito e operatori turistici in allarme. Le mareggiate degli ultimi giorni, unite a violenti temporali, hanno riacceso il dibattito sull’erosione costiera. A prendere posizione è il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Fausto Gianella, che ha annunciato la presentazione di un’interrogazione in Assemblea legislativa. “Le forti mareggiate e i violenti temporali che hanno colpito in questi giorni la costa ferrarese e romagnola, con spiagge divorate dalle onde, strade allagate e turisti in fuga, dimostrano ancora una volta quanto il tema della tutela del nostro litorale non possa più essere rimandato”, ha dichiarato.

Il consigliere richiama le preoccupazioni dei balneari: “Gli operatori balneari denunciano da tempo l’avanzata del mare e la progressiva riduzione degli arenili. In alcuni lidi, come a Spina o alle Nazioni, si sono persi metri e metri di spiaggia in poche ore. Questo non è solo un problema ambientale, ma anche economico e sociale, significa compromettere la stagione turistica e mettere in difficoltà centinaia di famiglie che vivono di accoglienza e servizi legati al mare”.

Per Gianella, la Regione deve cambiare passo: “Non possiamo limitarci a rincorrere le emergenze, serve una visione di lungo periodo, bisogna cercare di prevenire. Chiederò, tramite la presentazione di un’interrogazione, quali interventi siano previsti per contrastare l’erosione costiera e se esista un piano concreto di protezione delle spiagge, fatto di opere di difesa e manutenzione ordinaria”.

Il monito riguarda anche la competitività turistica del territorio: “Se non ci si attiva con fermezza e rapidità il turismo costiero dell’Emilia Romagna potrebbe subire un duro colpo. Negli ultimi anni gli eventi climatici straordinari che colpiscono la Romagna sono diventati sempre più frequenti, proprio per questo motivo servono degli aiuti concreti per restare al passo con le aree costiere delle regioni confinanti”.

E l’appello finale è diretto al governo regionale: “Difendere le spiagge significa difendere il nostro territorio, le imprese e i posti di lavoro. È tempo che la Regione dia risposte, prima che sia troppo tardi”.

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