di Nicolò Govoni
Era tanta la voglia di tornare al “Mazza”, di lasciarsi alle spalle gli incubi estivi, il fallimento societario. E così più di cinquecento tifosi estensi hanno salutato dalla Curva Ovest per la prima volta l’Ars et Labor Ferrara, chiamata immediatamente a disputare un campionato vincente.
Chiamati da Alessandro Sovrani, che ha presentato la serata, i nuovi giocatori biancazzurri hanno sfilato sul prato e si sono presi il caloroso saluto della Curva. Grandi applausi per tutti i ragazzi, ma soprattutto per il neocapitano Giuseppe Iglio, che ha deciso di rimanere a Ferrara e di guidare la rinascita, e per il giovanissimo ferrarese Tommaso Occhi, cresciuto nelle giovanili spalline.
Il boato della Curva, al coro di “C’è solo un capitano”, è per il ds Mirco Antenucci, che ritorna al “Mazza”, davanti al suo pubblico: “Ci siamo lasciati che eravamo in un’altra categoria”, queste le sue parole, e adesso si riparte, con un’altra società, ma sempre con la gente di Ferrara a sostegno della squadra.
A seguire, è mister Di Benedetto a prendere la parola e a salutare i tifosi: “Per ognuno di noi è un onore essere qui. Daremo tutto in ogni partita, in ogni allenamento. Sarà importante avervi vicino, perché insieme potremo fare tanto”.
Infine, è il momento dei tifosi. Squadra e staff sono stati chiamati sotto la Curva: “Noi non vi lasceremo da soli, in nessuno stadio, ma dovete sputare sangue per questa maglia, perché non sapete quanto valga per noi”. Tifosi e Ars et Labor hanno poi intonato cori sotto la Curva, per suonare la carica, tutti insieme: ora l’appuntamento è per la prima stagionale, in programma domenica.