Il mondo del volontariato e dell’associazionismo è profondamente scosso dall’improvvisa perdita di Giampietro Domenicali, direttore della Fondazione Acaref e vice presidente del Lions Club Ferrara Estense.

Domenicali è stato stroncato da un ictus che non gli ha lasciato scampo. Le prime avvisaglie del male avevano suggerito il trasferimento al pronto soccorso dell’ospedale di Cona, decisione che nonostante i tentativi dei sanitari è risultata purtroppo del tutto inutile.

“Dotato di una sensibilità non comune, Giampietro – dicono gli amici del Lions Club – ha saputo farsi apprezzare da tutti coloro che per lavoro o per il suo impegno nel sociale hanno avuto modo di conoscerlo. Sempre sorridente, affabile con tutti, solare, pronto a dare una mano a chiunque in caso di necessità perchè, come ripeteva spesso, fare del bene agli altri permette di fare del bene anche a se stessi”.

Dopo oltre quarant’anni trascorsi a consigliare i clienti Unicredit sui migliori investimenti possibili, anteponendo sempre l’etica a tutto il resto, nel 2011 con un gruppo di amici che condividevano gli stessi valori e la voglia di impegnarsi per gli altri, ha creato la Fondazione Acaref con l’obiettivo di raccogliere fondi per finanziare la ricerca sull’atassia, un disturbo neurologico che compromette il movimento e la coordinazione. Sono nati così “Progetti di vita e dopo di noi” e “La casa dell’accoglienza” dedicati a persone disabili con l’obiettivo di garantire autonomia e inclusione sociale.

Uomo dalle mille risorse e sempre teso a ricercare nuovi progetti, Giampietro Domenicali, poco più di un anno fa, ha gettato il cuore oltre l’ostacolo e con il coraggio degli audaci, è sbarcato a Pescasseroli con i suoi volontari, dove la malattia è particolarmente presente e con l’aiuto delle istituzioni ha aperto il primo punto di riferimento in Abruzzo dei malati di atassia e delle loro famiglie. Proprio in questi giorni, Pescasseroli avrebbe dovuto ospitare un convegno sul tema dell’atassia, una iniziativa sulla quale Domenicali aveva lavorato molto, come era nel suo stile, con grande entusiasmo e quella sua capacità di coinvolgere senza imposizioni, ma semplicemente trasmettendo tutto il proprio entusiasmo.

Anche il mondo Lions gli è riconoscente per quanto ha costruito come presidente del Lions Club Ferrara Estense e come socio. “Numerose le iniziative – ricordano gli amici Lions – che lo hanno visto protagonista e a nessuno ha mai detto di no. Se occorreva aprire un gazebo lui era presente, così come mettere a disposizione il suo Doblò per trasportare seggiole e tavolini, ma anche servire a tavola in una cena per famiglie bisognose e organizzare serate per raccogliere fondi da destinare alla ricerca il suo obiettivo di sempre. Se la sua scomparsa lascia in tutti noi un vuoto incolmabile è certo che Giampietro rimarrà per sempre nel nostro cuore. Ciao, fai buon viaggio”.