Attualità
19 Agosto 2025
Il presidio è organizzato dalle oltre 60 realtà che compongono la Rete per la Pace di Ferrara e sarà dedicato alle giornaliste e ai giornalisti di Gaza

Stop al genocidio in Palestina. Mercoledì alle 18.30 in piazza della Cattedrale

di Redazione | 2 min

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Proseguono i mercoledì di Presidio per la Palestina, organizzati dalle oltre 60 realtà (tra associazioni, sindacati, forze politiche) di Rete Pace Ferrara, per chiedere lo stop al Genocidio in atto da parte di Israele e dell’occupazione di Gaza e della Cisgiordania e per invitare la cittadinanza e le istituzioni a proseguire nelle azioni di boicottaggio dell’economia di Israele come forma di pressione politica.

Mercoledì 20 agosto, dalle 18,30 alle 20 a Ferrara in piazza della Cattedrale, il presidio sarà dedicato ai e alle giornaliste di Gaza e inizierà con la lettura dei nomi dei 237 operatori dell’informazione uccisi in questi mesi. Uno spazio importante verrà dato all’iniziativa “Alziamo la voce per Gaza” alla quale ha aderito, con decisione unanime, l’Ordine Nazionale dei giornalisti italiani, promossa da #No Bavaglio, Usigrai, Articolo 21, Giulia Giornaliste, Libera Informazione, Carta di Roma, ControCorrente Lazio, Movimento Pace e Giustizia in Medio Oriente, InfoFuturo, Gaynet.

Uno studio della Brown University, negli Stati Uniti, ha calcolato che dal 7 ottobre 2023 a Gaza sono stati uccisi più giornalisti di quanti ne siano morti sommando quelli uccisi nella guerra civile americana, nelle due guerre mondiali, nella guerra di Corea, nella guerra del Vietnam, nelle guerre in Jugoslavia e nella guerra in Afghanistan dopo l’11 settembre.

Se a tutto questo si aggiunge la decisione del governo di Benjamin Netanyahu di non far entrare nella Striscia di Gaza i giornalisti stranieri, è evidente un disegno più ampio: la volontà di imporre un black out giornalistico sul conflitto e di ridurre al silenzio i possibili testimoni del Genocidio.

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