Settantotto milioni di euro è la cifra che Hera ha destinato al territorio ferrrarese nel 2024, tra stipendi, forniture a imprese locali, tributi, dividendi e sponsorizzazioni. Lo documenta il report “La creazione di valore condiviso 2024”, che fotografa le attività della multiutility nei diversi ambiti di intervento.
Nel Ferrarese lavorano oggi 451 dipendenti Hera, 34 dei quali assunti lo scorso anno. Le forniture a imprese del territorio hanno raggiunto 39 milioni di euro, con un indotto stimato in 234 posti di lavoro.
Ferrara si conferma ai vertici nazionali per la raccolta differenziata, con un tasso dell’88%: un risultato che la colloca al primo posto in Italia tra i comuni sopra i 100mila abitanti. In media ogni cittadino ha differenziato 574 kg di rifiuti, a fronte di una media nazionale di 66,6%. Oggi solo il 2,2% dei rifiuti urbani finisced in discarica, contro un obiettivo europeo del 10% al 2035. Parallelamente sono stati installati oltre 1.200 cassonetti intelligenti, apribili anche con smartphone, e portati avanti progetti di riuso con associazioni locali: 28 tonnellate di ingombranti sono state avviate al recupero e sono stati distribuiti farmaci non scaduti per un valore di 66mila euro.
Sul fronte della transizione energetica, Hera ha investito 60 milioni di euro per il raddoppio della potenza geotermica a Ferrara, dagli attuali 16 a 32 MW. A regime, l’impianto dovrebbe consentire un risparmio di 6.500 tonnellate equivalenti di petrolio l’anno e una riduzione di 15mila tonnellate di CO2, pari ai consumi energetici di circa 5.600 appartamenti. A Bondeno è entrato in funzione un impianto fotovoltaico da 9 MW, in grado di coprire i fabbisogni energetici di circa 5mila famiglie ed evitare 6mila tonnellate annue di emissioni. Complessivamente, tre dei quattro impianti di produzione energetica presenti in provincia sono oggi alimentati da fonti rinnovabili.
Nell’ambito della gestione dell’acqua, le perdite di rete in provincia si attestano a circa 8,5 metri cubi per chilometro al giorno, meno della metà della media nazionale (18 mc secondo Arera). A Pontelagoscuro è stata opsata una nuova condotta di 700 metri con valvole intelligenti e ha preso il via il “Water Living Lab”, un progetto pilota sviluppato con Cnr e Medica Spa per sperimentare l’uso di polimeri a base di grafene nella rimozione dei microinquinanti.
Nel settore gas, il 92% dei contatori installati in provincia è già elettronico. Sul piano sociale Hera segnala 11 protocolli attivi con i Comuni per prevenire sospensioni di fornitura e circa 8 milioni di euro di bollette rateizzate a famiglie e imprese in difficoltà, un dato in lieve calo rispetto al 2023, anno segnato dall’alluvione.
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