Attualità
18 Agosto 2025
Dopo la distruzione del memoriale per Anas al-Sharif, il movimento denuncia "gravi responsabilità politiche" del Comune e annuncia una mobilitazione

Ferrara per la Palestina accusa il sindaco: “Tenta di silenziarci e criminalizza il dissenso”

di Redazione | 3 min

Leggi anche

Centro La Resistenza, dal dialogo negato alle vie legali

Sono passati due anni dalla chiusura del Cps La Resistenza, due anni segnati da promesse disattese e interlocuzioni mancate. Il collettivo è netto: “Abbiamo chiesto con Ancescao un incontro. Se non dovesse esservi seguito non ci resterà altra possibilità che procedere, ancora una volta, nelle sedi preposte, anche per vie legali”

Paese tropicale che vai, vaccinazione che trovi

In piena stagione estiva, con la possibilità di viaggi esotici da parte dei ferraresi, l’Area Comunicazione delle Aziende Sanitarie ferraresi ha deciso di organizzare un piccolo “viaggio” di informazione su come affrontare, dal punto di vista sanitario, le ferie estive

Temporali in arrivo: attenzione nella provincia di Ferrara

La Protezione Civile dell’Emilia-Romagna segnala che, sebbene non siano previsti fenomeni eccezionali, la giornata di lunedì 18 agosto potrebbe portare temporali isolati e rovesci significativi in alcune zone della provincia di Ferrara

Giostra del Monaco 2025: Ferrara torna al Medioevo

Un tuffo nel passato: dal 28 agosto al 7 settembre, Ferrara è pronta a ritrovare le atmosfere del Medioevo grazie alla ventunesima edizione della Giostra del Monaco - il tradizionale evento organizzato dalla Contrada di San Giacomo

“Lunedì 11 agosto abbiamo portato in corteo l’immagine del martire palestinese Anas al-Sharif in Corso Martiri della Libertà, per ricordarlo insieme ai suoi colleghi giornalisti nel luogo che riteniamo gli spetti: tra i martiri, tra coloro che hanno dato la propria vita per la libertà, non tra i ‘terroristi’”. Poche ore dopo la manifestazione, il memoriale è stato vandalizzato e distrutto.

Il movimento Ferrara per la Palestina denuncia come, invece di ricevere solidarietà, “venerdì 15 agosto abbiamo appreso che invece di esprimerci solidarietà, il sindaco di Ferrara, Alan Fabbri, ha chiesto ufficialmente al prefetto di Ferrara di vietare le nostre manifestazioni e di prendere provvedimenti nei nostri confronti, accusandoci di dissacrare il nome dei martiri ferraresi, di strumentalizzare la memoria e di usare ‘il conflitto israelo-palestinese’ per alimentare odio verso gli ebrei”.

Secondo gli attivisti, si tratterebbe di “accuse strumentali e intimidatorie: un tentativo di silenziare la voce di noi palestinesi a Ferrara, di delegittimare la nostra comunità ed i nostri martiri, di criminalizzare il nostro diritto di espressione e al dissenso”.

Il testo diffuso dal movimento richiama diversi episodi legati all’amministrazione cittadina: dal voto contrario al cessate il fuoco del dicembre 2023, alle parole di un “suo” consigliere comunale, Benito Zocca, che ha  paragonato “le donne palestinesi alle nutrie”, fino all’accoglienza ufficiale riservata all’ambasciatore israeliano. Ricordano inoltre che, in Consiglio comunale, Fabbri avrebbe definito i manifestanti “terroristi” intimando loro di “tornare a casa vostra”.

Accuse pesanti vengono rivolte direttamente al sindaco e alla giunta: “Sono complici del reato di genocidio e sono promotori dell’ideologia sionista, un’idea che da oltre 77 anni si manifesta tramite la guerra, l’occupazione, il colonialismo, la pulizia etnica, la segregazione razziale, il suprematismo etnico e religioso”.

Il movimento rivendica la propria presenza nelle celebrazioni cittadine per la Resistenza e nel 25 aprile, contrapposta all’assenza del sindaco: “Ci chiediamo chi è che strumentalizza i martiri della Resistenza italiana”.

Ferrara per la Palestina ribadisce infine la propria posizione: “Noi abbiamo fatto una promessa ad Anas, a tutti i nostri martiri, non abbandoneremo Gaza, non smetteremo di lottare fino a quando la Palestina non sarà libera, dal fiume, al mare. Potete fare quello che volete, noi non ci piegheremo mai, come hanno scelto di non piegarsi i martiri della resistenza italiana”.

Il comunicato si chiude con un appello alla città: “Pretendiamo sia rispettato il nostro diritto a manifestare, diritto garantito dalla Costituzione italiana antifascista, e invitiamo la cittadinanza, le associazioni, i movimenti sociali e le istituzioni democratiche a prendere posizione contro questi gravi atti di repressione e di censura politica”.

Il movimento annuncia infine “una grande mobilitazione a Ferrara, in difesa della libertà al dissenso e contro ogni tentativo di criminalizzare la solidarietà con la Palestina”.

Grazie per aver letto questo articolo...

Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com