L’Ars et Labor Ferrara ha iniziato a svelare i primi dettagli della campagna abbonamenti per il campionato di Eccellenza. Lo ha fatto con l’immagine che accompagnerà i tesseramenti dei tifosi, mentre prezzi e modalità di sottoscrizione saranno presentati online (e quindi senza conferenza stampa) nel pomeriggio di mercoledì 13 agosto.

Sviluppato in collaborazione con Agire Srl (www.agireadv.it), agenzia di comunicazione fondata da professionisti ferraresi, il visual porta sul prato dello stadio un simbolo potente: un germoglio che si alza verso la Curva Ovest. Le sue foglie – una verde e una nei colori bianco e azzurro – racchiudono la metafora della rinascita: la stagione che sta per iniziare è un nuovo inizio, radicato nella passione di sempre. Sul fondo, la Curva Ovest – una delle curve più riconoscibili d’Italia – è ricostruita in stile realistico ma reinterpretata graficamente: i seggiolini disegnano la sagoma di una maglia bianca su fondo azzurro, con la scritta “Ovest 12.”

“Non è solo un numero: è il simbolo del dodicesimo uomo, la tifoseria, che indossa idealmente quella maglia ogni volta che la squadra scende in campo. È un richiamo esplicito al cuore del tifo ferrarese, che da quella curva si diffonde ovunque viva la passione biancazzurra” spiega la società. “Questa stagione più che mai, il sostegno della curva sarà decisivo” prosegue il club. Il visual trasforma la tribuna in un simbolo vivo: non una semplice gradinata, ma
una maglia gigante che abbraccia la squadra.

La fedeltà ai colori, alla struttura e ai volumi reali dello stadio è rispettata e valorizzata, per poi fondersi con l’elemento simbolico. Il risultato è un’immagine che unisce realtà e sentimento, concretezza e visione. “La campagna racconta che la squadra non è fatta solo di chi corre sul campo, ma anche di chi tifa, canta, incoraggia. È una stagione che giocheremo insieme. Dal primo all’ultimo minuto. Tutti” aggiunge la società.

“Ci sono momenti – sottolinea il club – in cui il tempo sembra fermarsi. In cui tutto sembra crollare, spezzarsi, svanire. Eppure, proprio lì, nel cuore di quel campo dove tutto è sempre stato, dove maglie, nomi, categorie e tribune sono cambiati, ma il prato è rimasto lo stesso, lì, sotto, dove affondano le radici vere, nasce una gemma. Una gemma che, se nutrita con amore, fatica e orgoglio, torna a crescere. Torna a farsi albero. Noi siamo quella gemma. Il segno che questa città non ha dimenticato, nonostante la caduta. Che Ferrara c’è ancora. Che il suo popolo c’è ancora. Che i suoi tifosi, la sua fede e la sua identità non sono mai scomparse. Rialzarsi non è solo un atto tecnico: è un gesto profondo, che richiede visione, umiltà e resilienza”.

L’Ars et Labor conclude: “Rinascere è costruire con orgoglio e pazienza. Non per dimenticare il passato, ma per onorarlo. Questa non è una ripartenza. È una nuova pagina di una storia che non si è mai interrotta. La stagione 2025/26 non sarà una stagione qualsiasi: sarà la stagione del coraggio, della coerenza, del lavoro vero. Della passione che non si compra. Di chi c’era quando tutto sembrava perduto. Di chi ha scelto di esserci ancora.