Sicurezza idraulica ed efficienza dei canali per garantire la capacità irrigua di una vasta area agricola nel Mezzano e a ridosso di Comacchio e della costa. Al via i lavori del progetto di “Ricalibratura della rete di bonifica ai fini del recupero della capacità di invaso e di portata – 1° stralcio” il cosiddetto progetto “Espurghi” del Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara.
I lavori, della durata di 12 mesi, sono finanziati con 4 milioni di euro nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) – Misure per la riduzione del rischio di alluvione e per la riduzione del rischio idrogeologico del Commissario Delegato (ordinanza n°35 dell’1/10/2024).
“L’intervento consiste nell’espurgo di due importanti arterie idrauliche – spiega Valeria Chierici, direttore dell’Area Progettazione del Consorzio – situate nell’area sud-est del Consorzio: il Collettore Mezzano, che si estende per 16 chilometri, e il Collettore principale Valle Isola, con una lunghezza di 9 chilometri soggetti a significativi interrimenti, come tutta la rete idraulica consortile. Le operazioni di espurgo consentirà una diminuzione del rischio idraulico, riducendo il livello idrometrico in condizioni di piena e permettendo al contempo un maggiore invaso a scopo irriguo all’interno del Collettore Mezzano. L’ampia sezione dei canali comporterà espurghi di carattere davvero straordinario: fino a 40 metri di larghezza, possibili grazie all’impiego di escavatori front long, draghe ed escavatori su pontoni galleggianti. Il materiale espurgato sarà depositato in cassonetti preventivamente realizzati a lato dell’asta idraulica e utilizzato per contestuali riprese spondali e il ripristino delle marezzane impiegate dagli operatori consortili per le ordinarie operazioni manutentive”.
Un progetto che fa parte della strategia messe in campo negli ultimi anni dal Consorzio di Bonifica, che punta a migliorare la resilienza della rete idraulica ai cambiamenti climatici, come spiega il presidente del Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara Stefano Calderoni: “Con i fondi del Pnrr che siamo riusciti a intercettare, grazie all’efficiente lavoro dei tecnici del Consorzio, riusciremo a ripristinare due importanti canali idraulici e ad effettuare interventi di pulizia davvero essenziali per la tenuta della nostra rete. Si tratta di un intervento che punta a ridurre il rischio alluvioni perché migliora il deflusso delle acque e dunque contribuisce a mettere in sicurezza il territorio. Inoltre, c’è un importante vantaggio per tutto il settore agricolo, visto che l’efficienza dei canali è cruciale anche per la ricarica della falda freatica che garantisce risorse idriche per l’irrigazione e va a contrastare l’intrusione salina. Sono lavori di manutenzione straordinaria che rappresentano un significativo passo avanti verso un obiettivo che il Consorzio ha perseguito negli ultimi anni: la mitigazione degli effetti e l’adattamento ai cambiamenti climatici a beneficio delle persone, delle aziende e del settore agricolo. A breve annunceremo anche il secondo stralcio del progetto, finanziato per lo stesso importo, quindi parliamo di 8 milioni di euro dedicati alla più grande opera di risezionamento ed espurgo realizzata negli ultimi decenni”.
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