Cronaca
2 Agosto 2025
Due giovani denunciati a piede libero per spaccio di sostanze stupefacenti. L'assessore Coletti: "Attività investigativa di rilievo partita da una semplice segnalazione per abbandono di animali"

Avevano quasi un chilo di hashish nella tenda. Sequestro al Parco Urbano

di Redazione | 3 min

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Un pitbull abbandonato e legato all’albero, un ingente quantitativo di hashish, una catenina. Così è partita l’articolata indagine della Polizia Locale di Ferrara che ha portato all’identificazione e alla denuncia di una coppia per il reato di spaccio.

L’operazione, avviata lo scorso 20 giugno, si è conclusa nei giorni scorsi con la confessione dei due indagati.

Tutto ha inizio a giugno all’interno del Parco Urbano “G. Bassani”, quando gli agenti – in seguito alle segnalazioni di alcuni passanti per abbandono di animali – hanno rinvenuto un accampamento di fortuna. All’interno di una tenda oltre 800 grammi di hashish, in parte già suddiviso in dosi.

Accanto alla droga, gli investigatori hanno poi trovato diversi oggetti che si sono rivelati cruciali per le indagini: i documenti d’identità di una donna e di sua figlia, un cofanetto con una catenina, le chiavi di un’automobile e varia documentazione riconducibile a un uomo. A vegliare sull’accampamento, un cane di razza pitbull.

Proprio l’identificazione del cane tramite microchip ha permesso agli agenti di risalire al proprietario, un uomo già noto alle forze dell’ordine, e da lì alla sua compagna, la donna i cui documenti erano stati trovati sul posto.

Nei giorni successivi, nel tentativo di crearsi un alibi, la donna ha sporto due diverse denunce di smarrimento per la propria carta d’identità. La prima, presentata ai Carabinieri in Piemonte – dove la coppia era stata nel frattempo identificata durante un controllo presso l’abitazione di una persona pregiudicata – indicava una data di smarrimento successiva a quella del ritrovamento da parte della Polizia Locale. Un dettaglio che ha immediatamente insospettito gli inquirenti.

L’indagine ha inoltre beneficiato della testimonianza del padre della donna, il quale ha espresso forte preoccupazione per la relazione della figlia con l’uomo, associando a quest’ultimo l’inizio dei problemi di tossicodipendenza della ragazza.

Rintracciati infine il 23 luglio scorso nei pressi della stazione ferroviaria di Ferrara, i due sono stati accompagnati presso gli uffici della Polizia Locale per essere ascoltati. Messa di fronte alle evidenti contraddizioni, la donna, dopo aver inizialmente tentato di negare, è crollata, ammettendo di trovarsi nell’accampamento al Parco Urbano il giorno del sequestro insieme al compagno. Anche l’uomo ha ammesso la sua presenza, riconoscendo come propri gli effetti personali rinvenuti e confermando di essere stato accampato nella tenda con la compagna e il suo cane.

“Questa operazione rappresenta un esempio concreto di come la Polizia Locale non si limiti esclusivamente ai controlli stradali e alle sanzioni amministrative – dichiara l’assessore comunale alla sicurezza Cristina Coletti -. I nostri agenti, in più occasioni, hanno dimostrato capacità investigative di rilievo. Anche in questo caso, sono riusciti a condurre un’indagine complessa partita da una semplice segnalazione di abbandono di animali e culminata con il sequestro di oltre 800 grammi di stupefacenti e la denuncia di due spacciatori”.

Entrambi sono stati denunciati a piede libero per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Le false denunce di smarrimento presentate dalla donna saranno ora oggetto di ulteriore valutazione da parte dell’Autorità Giudiziaria.

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