Salute
25 Luglio 2025
Saranno ulteriormente implementate le televisite di controllo ai pazienti adulti e anziani

Prosegue il progetto telemedicina in diabetologia

di Redazione | 3 min

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La telemedicina sempre più utile ed efficace nella cura e presa in carico dei pazienti diabetici. Grazie ad un progetto innovativo saranno ulteriormente implementate le televisite di controllo ai pazienti adulti e anziani affetti da diabete tipo 2 non complicato seguiti dai propri medici di famiglia, ma anche le occasioni di scambio professionale con il teleconsulto tra gli specialisti della Diabetologia Territoriale, diretta dal dottor Marcello Monesi e i medici curanti.

L’Italia presenta l’indice di rischio più elevato di insorgenza di diabete nelle persone al di sopra dei 65 anni e la provincia di Ferrara, anche per la forte presenza di popolazione nelle fasce di età più elevate, presenta una prevalenza del diabete del 9% circa, ben superiore alla media regionale (7%) e nazionale (6%), con un numero di pazienti che sfiora le 30.000 unità. L’assistenza diabetologica è storicamente imperniata sull’Unità operativa di Diabetologia Territoriale che opera sui 3 distretti provinciali all’interno delle Case di Comunità con team diabetologici dedicati, e sull’attività dei medici di famiglia.

In pratica, una volta formulata la diagnosi di diabete da parte del medico di famiglia, il nuovo paziente viene indirizzato presso uno degli ambulatori della Diabetologia Territoriale dove effettuerà una visita medica, un colloquio nutrizionale, un counseling sul suo stile di vita e su quello corretto da adottare per gestire al meglio la patologia.

Successivamente, i pazienti con compenso metabolico stabile e privi di complicanze vengono “riaffidati” alle cure del loro medico: sono circa la metà dei 30.000 presenti in provincia. Per questi pazienti il dialogo e il contatto tra il medico di famiglia e la Diabetologia deve essere continuo e maggiore possibile. 

Il progetto, che interessa alcuni medici di famiglia che hanno ambulatorio presso la Casa di Comunità San Rocco e altri del Distretto Sud Est della provincia di Ferrara (Lagosanto-Comacchio-Codigoro), punta proprio a questo: si parte con un gruppo di medici di famiglia, si valuta l’impatto che l’implementazione di tecnologie innovative come la televisita e il teleconsulto possano avere nel migliorare il servizio reso ai pazienti ed il loro percorso diagnostico, terapeutico e di follow-up.

Specialisti diabetologi e medici di famiglia individueranno insieme i pazienti, dopodiché il medico eseguirà un teleconsulto con la struttura diabetologica (in spazi e tempi dedicati) per la discussione dei casi clinici o delle opzioni terapeutiche. In alternativa, la stessa rivalutazione dei pazienti potrà avvenire, oltre che in modalità tradizionale, anche attraverso prestazioni di televisita.

Nel percorso di presa in carico potranno essere coinvolti altri specialisti quali il cardiologo e/o il nefrologo, al fine di prevenire o gestire le complicanze E tale percorso permetterà di minimizzare il rischio di progressione delle complicanze anche alla luce delle evidenze emerse recentemente in campo diabetologico, cardiologico e renale.

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