Nel pomeriggio di ieri, martedì 15 luglio, la sezione di Ferrara della Camera Penale ha donato 15 ventilatori a parete alla Casa Circondariale Costantino Satta di Ferrara.

Un piccolo gesto, ma dal grande significato, reso possibile grazie alla generosità dei soci, per fronteggiare l’allarmante situazione di caldo e sovraffollamento che si vive in tutti gli istituti penali italiani tra cui anche quello di Ferrara.

Il materiale è stato fornito dalla ditta Iteca Group e ora la raccolta fondi continua anche grazie al coinvolgimento del Rotary Club di Ferrara e di Aiga Ferrara.

Oltre a questa prima donazione prevedono anche l’acquisto di ventilatori da tavolo da destinare alle celle dei detenuti e, sperano anche di riuscire ad acquistare dei nebulizzatori.

La volontà di fornire un aiuto al penitenziario era maturata dopo che il Ministero della Giustizia – almeno per ora – non avrebbe approvato il preventivo di spesa che la direttrice dell’istituto Maria Martone aveva presentato per l’acquisto e l’installazione di condizionatori.

“Nel rappresentare la situazione ferrarese, la direttrice – aveva fatto sapere la Camera Penale Ferrarese – non ha che potuto stigmatizzare con evidente preoccupazione la grave situazione in cui versa il nostro carcere”.

Un sovraffollamento ormai cronico (400 detenuti a fronte di una capienza di 245 posti) a cui fa da contraltare un’altrettanto strutturale carenza di personale. Carenza che si estende anche all’area trattamentale e pedagogica, cruciali per un serio percorso percorso finalizzato al reinserimento sociale del condannato.

“Anche la mancanza di lavoro all’interno dell’istituto – aveva denunciato nel comunicare le donazioni la Camera Penale Ferrarese – è un elemento che certamente non favorisce i percorsi rieducativi. Inesistenti sono inoltre le risorse finanziarie”.