Dal 14 febbraio scorso il tratto terminale di via Mellone a Ferrara – compreso tra via Coperta e via Carlo Mayr – è completamente bloccato a causa del crollo parziale di un muro di cinta. Da allora la circolazione dei veicoli e pedoni nell’area è paralizzata, con disagi sempre più pesanti per i residenti.

A rilanciare l’allarme è il consigliere comunale del Pd Davide Nanni, che ha presentato una nuova interpellanza per chiedere conto al sindaco e all’assessore competente dello stato della situazione.

“L’impegno dell’Amministrazione comunale a ‘monitorare l’evoluzione della situazione’ fino al completo ripristino della piena agibilità di via Mellone, ad oggi, risulta disatteso”, si legge nel documento protocollato.

La vicenda era già stata oggetto di un’interpellanza, nella quale Nanni segnalava i pericoli e i disagi causati dalla chiusura. Il 21 maggio scorso, la proprietà del muro danneggiato aveva formalmente chiesto una proroga per l’avvio dei lavori, ottenendo dall’Amministrazione il rinvio al 30 giugno “onde favorire il procedere dell’iter da parte della proprietà“, come dichiarato ufficialmente nella risposta inviata dall’assessore Vita Finzi Zalman.

Tuttavia, secondo il consigliere, “la proprietà privata del muro dissestato non ha provveduto a rimuovere i detriti e mettere in sicurezza via Mellone entro il 30 giugno 2025“, come invece previsto.

A rendere ancor più critica la viabilità nella zona è il prolungarsi dei cantieri Hera per il teleriscaldamento, avviati a gennaio e tuttora in corso. “i residenti di via Mellone e della strade vicine continuano a subire forti disagi per il blocco prolungato della viabilità verso via Carlo Mayr“, denuncia Nanni, sottolineando come il quadrante compreso tra via Formignana, Brasavola, Sant’Andrea e Camposabbionario sia ormai soffocato da una situazione di persistente emergenza logistica.

L’interpellanza si chiude con una domanda chiara e urgente all’indirizzo di sindaco e assessore: “Se siano al corrente della situazione e abbiano già intrapreso tutte le iniziative necessarie, anche sul piano legale, affinché via Mellone torni sicura, libera dai detriti e pienamente agibile alla circolazione nel più breve tempo possibile“.