Politica
25 Giugno 2025
Zonari (La Comune): “Basta sudditanza nei confronti di Hera. Ferrara è tra le città più care”

Tariffa dei rifiuti, premialità per chi li avvia a recupero o riciclo

di Redazione | 2 min

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Modifiche alla regolamentazione della Tariffa dei rifiuti in arrivo, dopo che a Ferrara in consiglio comunale – ieri, 24 giugno – è stata approvata la relativa proposta di delibera.

Le novità, spiegate ai consiglieri dal vicesindaco Balboni (FdI), non hanno tuttavia convinto l’opposizione, con Partito Democratico, Civica Anselmo e La Comune che hanno espresso un voto di astensione (via libera invece dal Movimento 5 Stelle).

Dai banchi della minoranza, il consigliere dem Enrico Segala ha auspicato che venga configurato, al più presto, un sistema di premialità che vada a premiare i cittadini più virtuosi. “In materia di agevolazioni non si deleghi tutto ad Atersir (l’Agenzia regionale che si occupa del servizio rifiuti, ndr). La possibilità di valutare positivamente la raccolta differenziata e il comportamento virtuoso dei singoli esiste. E deve essere proprio il Comune a normare nel proprio regolamento queste riduzioni”.

Mentre Marchi del M5S ha espresso rammarico per non aver colto l’occasione di arrivare al nocciolo del problema: la gestione del servizio rifiuti (che dalle parti della minoranza si vorrebbe in-house). “Mettere mano al sistema complesso della tariffazione – ha poi aggiunto – purtroppo al momento non è possibile, per cui sono ad annunciare obtorto collo il voto favorevole del nostro gruppo”.

A ridimensionare la portata della delibera è stato lo stesso vicesindaco, rilevando che ci si è occupati di recepire le modifiche proposte, come di consueto, ogni due anni da Atersir. “Pochi gli articoli interessati da variazioni. Quello più trasformato è l’articolo 4, che adesso amplia la cornice di intervento da parte del Regolamento”.

Il riferimento è per le utenze non domestiche che conferiscono rifiuti urbani in tutto, o da adesso anche in parte, al di fuori del servizio pubblico. Esse vengono quindi escluse dalla corresponsione della componente tariffaria se dimostrano di averli avviati al recupero o al riciclo (che prima invece non era contemplato).

La consigliera Zonari, de La Comune, dal canto suo ha fatto presente, durante il dibattito che si è animato in consiglio comunale, che Ferrara si trova al secondo posto nella classifica (di Cittadinanzattiva del 2024) delle città emiliano-romagnole più care in campo di tariffa dei rifiuti, invitando a “uscire dalla sudditanza nei confronti di Hera. Se la gestione fosse in-house o in convezione di comuni si potrebbe investire nel miglioramento del servizio”.

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