Attualità
24 Giugno 2025
Arriva anche nel 2024 per l'impegno nel favorire l’inclusione nel mercato del lavoro di richiedenti asilo e beneficiari di protezione internazionale

A Cidas il riconoscimento “We Welcome” dall’Agenzia Onu per i Rifugiati

di Redazione | 6 min

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Se nel 2023 erano circa 476 milioni e nel 2024 circa 482 milioni nel 2025 si arriva a circa 564 con un incremento di oltre 80 milioni di euro, confermando la priorità attribuita al rafforzamento di un welfare regionale sempre più attento alle esigenze dei cittadini. A Ferrara l'incremento  tra il 2024 e il 2025 è di circa 7 milioni di euro. 

Anche per l’anno 2024 Cidas ha ricevuto dall’Agenzia Onu per i Rifugiati, il  riconoscimento “We Welcome” per l’impegno nel favorire l’inclusione nel mercato del lavoro di richiedenti asilo e beneficiari di protezione internazionale. Tutto questo accade alla vigilia della Giornata Mondiale del Rifugiato, mentre il numero delle persone in fuga da conflitti e persecuzioni  in tutto il mondo si mantiene a livelli record e i brutali tagli ai finanziamenti umanitari stanno mettendo ancora più a rischio milioni di vite, emergono alcuni fatti positivi e incoraggianti sul fronte  dell’inclusione lavorativa delle persone rifugiate in Italia.  

“Siamo profondamente orgogliosi dei risultati raggiunti dal programma Welcome – dichiara Chiara  Cardoletti, Rappresentante di Unhcr per l’Italia, la Santa Sede e San Marino – Il successo di questa  iniziativa nasce dalla determinazione delle persone rifugiate, che ogni giorno mettono in campo coraggio, competenze e talento per costruire un futuro dignitoso. Ma è anche il frutto della  collaborazione con il Ministero del Lavoro, del supporto di partner fondamentali e della crescente  consapevolezza, da parte delle aziende, che l’inclusione professionale dei rifugiati non rappresenta soltanto un atto di responsabilità sociale, ma costituisce soprattutto un’opportunità concreta per  affrontare alcune delle sfide più urgenti del mercato del lavoro, a partire dal disallineamento tra  domanda e offerta. I percorsi virtuosi avviati all’interno delle aziende premiate raccontano storie di  resilienza e trasformazione che hanno arricchito non solo la vita dei rifugiati, ma anche quella dei  colleghi e delle comunità che li hanno accolti”.

“Come Cooperativa da anni operiamo quotidianamente per garantire percorsi di inclusione lavorativa  e formativo-professionale sui territori dove operiamo, in stretta collaborazione e coordinamento con  gli Enti Locali coinvolti nella rete del sistema Sai – dichiara Francesco Camisotti, Responsabile  Settore Società e Diritti della Cooperativa Cidas -. Nel 2025 riteniamo sia sempre più essenziale attivare forme di partenariato con il mondo del lavoro,  con i rappresentanti datoriali e le organizzazioni di rappresentanza, anche sindacali. La popolazione  rifugiata, ad oggi, rappresenta un importante protagonista del tessuto produttivo locale, comportando  nuove sfide da affrontare in rete e con forti alleanze territoriali. Risulta infine imprescindibile  continuare ad operare, con forte determinazione e con approccio multi-agenzia, contro lo  sfruttamento lavorativo e il caporalato, una piaga sociale presente sul territorio nazionale che, sempre  più spesso, riguarda la popolazione vittima di migrazione forzata e rifugiata presente nel sistema di  accoglienza straordinario ed emergenziale, che continua a essere preponderante rispetto al sistema  di accoglienza strutturato e pubblico, coordinato dagli Enti Locali (Sai)”.

Tra i numerosi servizi svolti, Cidas si occupa dell’accoglienza di richiedenti asilo e rifugiati, attivando  progetti nell’ambito del Sistema di Accoglienza e Integrazione (SAI) e del Fondo Asilo, Migrazione e  Integrazione (Fami), in stretta collaborazione con diversi Enti Locali. 

La Cooperativa opera all’interno di un quadro normativo articolato e gestisce un’accoglienza  prevalentemente diffusa, grazie a circa 180 strutture abitative distribuite nelle province di Ferrara,  Bologna e Ravenna. Le attività sono svolte da un gruppo di professionisti altamente qualificati, con  competenze specifiche nell’ambito del dialogo interculturale, dell’accoglienza, della protezione e  dell’integrazione delle persone accolte. 

Oltre all’accoglienza in struttura, Cidas promuove anche percorsi di accoglienza in famiglia o tramite  l’affido di minori, grazie al progetto Vesta, ideato e gestito dalla Cooperativa su diversi territori  dell’Emilia-Romagna. 

Cidas è inoltre attiva nella gestione di sportelli sociali, nell’offerta di consulenza legale, nei percorsi  di inserimento lavorativo, nell’insegnamento della lingua italiana e nelle attività di mediazione  interculturale e sociale. 

Particolare attenzione è dedicata al supporto delle persone vittime di sfruttamento lavorativo: proprio  in quest’ambito, per la provincia di Ferrara, CIDAS, lo scorso anno, ha sottoscritto un protocollo d’intesa con Legacoop Estense, Flai Cgil, Inps, Prefettura di Ferrara per il contrasto al caporalato. 

Grazie a “Welcome. Working for Refugee Integration”, nel 2024 in Italia sono stati avviati oltre 16 mila e 200 percorsi professionali per persone rifugiate, un risultato che porta a più di 50 mila il  totale degli inserimenti ottenuti con il programma dalla sua nascita nel 2017. Sono state premiate a  Roma le 227 aziende che hanno favorito percorsi d’inclusione lavorativa di rifugiati lo scorso anno.  

Il programma Welcome si conferma uno strumento chiave, in grado di proporre soluzioni concrete  per l’inclusione lavorativa delle persone rifugiate. Nell’arco di sette edizioni, il progetto è cresciuto  costantemente fino a diventare un modello vincente, un vero e proprio programma per un processo  strutturato e partecipato di inclusione, basato su un approccio multistakeholder, nel quale le  competenze dei diversi soggetti interessati si integrano e si sostengono.  

La crescita del programma riguarda tutti gli aspetti principali, a partire dal più alto numero mai  registrato di aziende candidate: I contratti di lavoro rappresentano oltre il 98% sul totale degli  inserimenti – fra questi, i contratti a tempo indeterminato rappresentano il 5,2% – mentre i rimanenti  sono tirocini. La percentuale di donne inserite rimane stabile e intorno al 19%. 

Tra i fattori che hanno determinato l’assunzione dei rifugiati, al primo posto, per il 62% delle  aziende, c’è la scelta di un “maggiore impegno verso la comunità e verso i soggetti svantaggiati”,  segue “la promozione del cambiamento culturale all’interno e all’esterno dell’azienda” (43%) e  “l’adesione ai principi di responsabilità sociale d’impresa” (41% delle aziende premiate). Tra i settori  delle aziende premiate, al primo posto troviamo alloggio e ristorazione con il 20%, davanti al settore  delle costruzioni, che sale dal 13% al 18%, seguito dalle attività manifatturiere al 15%.  

In questa settima edizione, l’Unhcr ha assegnato inoltre il logo We Welcome a 57 cooperative,  onlus, fondazioni, associazioni di categoria, sindacati, servizi per il lavoro ed enti locali che, a vario titolo, si sono impegnati per favorire l’inclusione nel mercato del lavoro dei richiedenti asilo e  beneficiari di protezione internazionale.  

Welcome è un ecosistema in continua espansione. Dal 2022, la rete WelcomeNet ha coinvolto 127  organizzazioni della società civile in 18 regioni e 60 province. A supporto di aziende, rifugiati e  associazioni locali operano anche 7 Welcome Liaison Officer, attivi negli Hub di integrazione realizzati  con i Comuni di Bari, Bologna, Brescia, Milano, Napoli, Roma e Torino, nell’ambito del  programma Spazio Comune. Il 2024 ha segnato anche l’avvio di nuove progettualità. La  piattaforma Welcome-in-one-click, lanciata a fine 2023, ha visto una crescita esponenziale di utenti  e opportunità ed è ora entrata in una seconda fase, più dinamica e mirata, per facilitare l’incontro tra  offerte di lavoro e le competenze e i talenti delle persone rifugiate. 

Parallelamente, sono stati attivati i primi corridoi lavorativi per rifugiati, grazie alla collaborazione tra  istituzioni e imprese e con il supporto fondamentale del Ministero degli Esteri e della Cooperazione  Internazionale, Ministero dell’Interno e Ministero del Lavoro e delle politiche Sociali. Tre progetti pilota  nei settori IT, oreficeria e cantieristica navale sono già realtà; altri verranno lanciati nelle prossime  settimane. 

Il progetto Welcome. Working for refugee integration è realizzato in collaborazione con  Fondazione Adecco ed è sostenuto dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, da Confindustria,  dal Global Compact Network Italia, dall’Associazione Italiana per la Direzione del Personale (Aidp) e da Confimprese.

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