Portomaggiore. Garantire la prosecuzione dello Sportello lavoro di Portomaggiore con le attuali modalità, assicurando il finanziamento necessario alla continuità dei servizi di mediazione linguistica, orientamento e accompagnamento al lavoro. A chiederlo è Marcella Zappaterra (Pd) che ricorda come “lo sportello lavoro attivo a Portomaggiore, inaugurato il 30 gennaio grazie al cofinanziamento della Regione Emilia-Romagna ha sin da subito ottenuto un riscontro ben oltre le aspettative: nelle prime due giornate di apertura (6 e 13 febbraio), si sono registrati rispettivamente 91 e 54 accessi, con una prevalenza di utenti con background migratorio e difficoltà linguistiche, confermando il bisogno diffuso di servizi di orientamento e accompagnamento al lavoro e l’attività dello sportello si è dimostrata fondamentale come misura di contrasto al lavoro irregolare e allo sfruttamento, specie nel settore agricolo, come anche riconosciuto dalla Prefettura e dalla Rete territoriale del lavoro agricolo di qualità. Sono stati circa 170 i lavoratori che fin dall’inaugurazione di gennaio sino ad oggi si sono rivolti allo sportello con l’esigenza di trovare occupazione stabile”.

Zappaterra sottolinea come “il Comune di Portomaggiore ha espresso la necessità di ulteriori risorse per sostenere l’elevata richiesta di servizi, sottolineando che il modello sperimentato rappresenta un punto di riferimento regionale replicabile in altri contesti ad alta intensità migratoria e la prosecuzione del servizio, anche nella fase transitoria, richiede una risposta tempestiva da parte della Regione”.

“Rassicuro tutti: il progetto prosegue come è stato fino ad ora, lo sportello è una delle risposte al contrasto del caporalato che la Regione ha messo in campo, noi crediamo che il contrasto al caporalato specie in agricoltura, è una delle nostre priorità. Anche per questo abbiamo attivato un servizio di trasporto pubblico gratuito per i lavoratori”, risponde l’assessore al Lavoro Giovanni Paglia a nome della giunta.

Parole alla luce delle quali Zappaterra si dice soddisfatta perché “trova continuità un servizio molto importante per le persone e per il territorio, è una risposta ai bisogni di quella parte del territorio. Questo è un segnale concreto dell’azione della Regione per un lavoro di qualità e contro l’illegalità”.