Nessuna sorpresa, ma solo l’ufficialità. L’assemblea comunale del Partito Democratico ha formalizzato l’elezione di Giada Zerbini come nuova segretaria comunale del partito.
La notizia è arrivata durante la serata di venerdì 20 giugno, anche se un’anticipazione ufficiosa su come sarebbe andata a finire era già arrivata lo scorso 12 giugno con la chiusura del congresso dell’ultimo dei sette circoli cittadini, quello di Pontegradella, quando il conteggio era arrivato a 59 delegati espressi dalla ‘corrente’ di Zerbini contro 55 espressi dalla parte che sosteneva il secondo candidato, Leonardo Uba.
Zerbini, 36 anni, laureata in Storia con specializzazione in studi di genere, dopo un’esperienza nell’insegnamento, oggi lavora nel settore bibliotecario. Si è iscritta al Pd poco prima delle ultime primarie.
“C’è una grande soddisfazione – afferma – per il risultato. Alla partenza congressuale ci consideravano una minoranza. La proposta ha convinto invece la maggioranza degli iscritti. È solo una prima tappa perché ora dobbiamo riunire il partito attorno a una proposta che ci caratterizzi senza dubbio verso la città. Gli sforzi ora vanno rivolti a trovare soluzioni per la città e per i suoi cittadini”.
Zerbini prosegue: “Basta guardare quanto accade in questi giorni in piazza Ariostea, dove questa amministrazione non trova soluzioni. Ma ogni volta alimenta un conflitto tra i cittadini di Serie A o di Serie B, a seconda della manifestazione che organizza. Bisogna ripartire e il verbo è lavorare, lavorare, lavorare. C’è da riconquistare il rapporto con le frazioni, con le associazioni di categoria, ascoltare la città e i suoi bisogni. Tornare quanto prima a proporre dei progetti e delle idee per migliorarla”.
“Per questo – chiude – il Partito Democratico deve aprirsi, deve sapere ascoltare di più e meglio, tutti i suoi diversi interlocutori. Anche le buone esperienze che circondano i territori vicini e che vedono i Pd dei territori vicini protagonista”.
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