Nella mattinata di venerdì 20 giugno, si è verificata un’effrazione presso l’edificio dell’ex Dispensario, attualmente chiuso perché non utilizzato, nell’area della Casa della Comunità Cittadella San Rocco di Ferrara. E’ stata forzata una finestra del fabbricato, sebbene il Servizio Tecnico nei mesi scorsi abbia provveduto ad eseguire molteplici interventi mirati ad inibire l’accesso ad estranei anche in orario notturno e quando la struttura è chiusa: sigillatura di porte e finestre, fissaggio delle recinzioni, installazione di cartellonistica di divieto di accesso.
Ad accorgersi dell’effrazione sono stati tre operai della ditta di manutenzione che si erano recati sul posto proprio per eseguire ulteriori lavori di messa in sicurezza di altri locali che hanno appena cessato la propria operatività. Durante l’intervento hanno assistito all’effrazione di una delle tapparelle che erano state abbassate e sigillate. Hanno dunque allertato la guardiania che ha prontamente chiamato le forze dell’ordine.
Dal successivo sopralluogo sono emersi, oltre ai danneggiamenti, imbrattamenti dei muri dei locali e presenza di suppellettili e altri oggetti. La direzione aziendale ha già sporto denuncia. L’episodio non ha avuto ripercussioni sulle attività che si svolgono all’interno della Cittadella San Rocco.
“Questi episodi sono gravi poichè procurano danni a strutture pubbliche, e dunque di proprietà della collettività, e per di più utilizzate dall’istituzione che si occupa di curare le persone. Sono inoltre pericolosi per chi li compie – chiarisce la direttrice generale delle Aziende sanitarie ferraresi, dottoressa Nicoletta Natalini -. L’Azienda continuerà dunque doverosamente ad eseguire interventi di messa in sicurezza delle proprie sedi e ad implementare i controlli, a tutela del proprio patrimonio e dei propri operatori, come fatto negli ultimi mesi con impegni di spesa crescenti. Ringrazio sentitamente le Forze dell’Ordine per il pronto intervento”.
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