Cento. Fratelli d’Italia con i suoi rappresentanti in Consiglio Comunale Caldarone, Guaraldi e Pettazzoni sceglie la via dell’astensione sulla proposta di modifica al Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale e allo Statuto comunale, segnalando “le criticità ancora presenti, pur riconoscendo alcuni spunti positivi emersi nel dibattito”.

“Durante la lunga seduta del 18 giugno abbiamo scelto – dicono i consiglieri – di astenerci sulle proposte di modifica di statuto e regolamento con motivi ben specifici, crediamo che questi punti debbano esser valutati con più attenzione dall’Amministrazione. Siamo comunque contenti del confronto avvenuto in commissione, le proposte che abbiamo avanzato sono state in parte ascoltate, segnale positivo, ma non sufficiente per un voto favorevole”.

“Le principali criticità che non sono state risolte – continuano – sono legate con forza al ruolo del consigliere di opposizione. Sono stati infatti ridotti i question time da uno ogni tre mesi ad ‘almeno uno all’anno’, inoltre i tempi di trattazione non sono aumentati, sarebbe stato un compromesso a nostro avviso giusto. Un’altra criticità è legata alle assenze, infatti con il nuovo regolamento i consiglieri potranno decadere con più di tre assenze non giustificate non consecutive in sei mesi, prima erano necessari sei mesi di assenze. Capiamo l’importanza del ruolo del consigliere, ma crediamo che la consecutività delle assenze sia l’effettiva dimostrazione di disinteresse da parte del Consigliere, inoltre risulterebbe molto più semplice la verifica delle assenze. Non capiamo la necessità di togliere questa consecutività, sapendo che una semplice motivazione per lavoro non basta, non bisogna, a nostro avviso, incidere così pesantemente sui lavoratori in un territorio che sappiamo aver una forte incidenza di lavori stagionali che spesso non permettono assenze”.

“Oltre alle criticità evidenziate – concludono – non è stata aggiunta al regolamento la nostra richiesta di poter votare le delibere con più punti per ‘parti separate’, a nostro parere essenziale per poter votare in modo più preciso le delibere stesse, senza creare fraintendimenti spesso usati per fare pura propaganda. Allo stesso modo vediamo negativamente il cambiamento inserito sull’ordine dei lavori, ora gli odg non verranno più obbligatoriamente trattati come primi punti. Tutti questi passaggi non vanno sicuramente nella direzione della tutela dell’opposizione, per questo motivo non era possibile un voto favorevole alle proposte di modifica. Fratelli d’Italia, sarà sempre favorevole alla massima espressione dell’opposizione, ovunque sia seduta”.