Bondeno. La sera del 17 giugno, un intervento fuori servizio del Comandante della Stazione dei Carabinieri di Bondeno ha permesso l’individuazione e l’espulsione dal territorio nazionale di un cittadino nordafricano di 42 anni, già noto alle forze dell’ordine per gravi reati.

Il maresciallo, mentre si trovava in un esercizio pubblico del centro cittadino, ha riconosciuto l’uomo, sul quale pendeva un recente provvedimento di espulsione emesso dall’Ufficio di Sorveglianza di Bologna come misura di sicurezza. Senza esitare, il Comandante ha allertato la Centrale Operativa e, con il supporto della pattuglia dei Carabinieri di Vigarano Mainarda, ha accompagnato il sospettato in caserma per gli accertamenti del caso.

Le verifiche hanno confermato i dubbi del maresciallo: lo scorso 14 maggio, infatti, era stata disposta l’espulsione del 42enne, condannato in via definitiva a 6 anni e 8 mesi di reclusione per cessione di sostanze stupefacenti e maltrattamenti in famiglia. Inizialmente recluso in carcere, l’uomo era stato successivamente ammesso alla detenzione domiciliare. A causa della presenza di familiari in Italia, il Magistrato di Sorveglianza aveva convertito l’espulsione in una misura meno afflittiva: la libertà vigilata.

Tuttavia, le continue violazioni di tale misura, documentate dai Carabinieri e segnalate all’autorità giudiziaria, hanno portato al ripristino del provvedimento di espulsione.

Conclusi gli accertamenti e le formalità di rito, espletate congiuntamente all’Ufficio Immigrazione della Questura di Ferrara, il 42enne è stato accompagnato dai Carabinieri all’aeroporto Marconi di Bologna, dove è stato preso in carico dalla Polizia di Stato per il rimpatrio nel Paese d’origine con scorta tecnica internazionale.

Un’operazione rapida ed efficace, resa possibile grazie al senso del dovere e alla prontezza del Comandante della Stazione di Bondeno, anche al di fuori dell’orario di servizio.