Spal
16 Giugno 2025
Consiglio di amministrazione interlocutorio. Il presidente ancora in cerca di soluzioni per tutelare dipendenti e creditori

Cda Spal, fumata nera. Tacopina prende altro tempo

di Redazione | 2 min

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Ancora altro tempo. È quello che ha chiesto lunedì (16 giugno) pomeriggio il presidente Joe Tacopina ai propri soci durante il tanto atteso Consiglio di amministrazione per decidere le sorti future della Spal, dopo la mancata iscrizione al campionato di Serie C e la scomparsa dal calcio professionistico del club biancazzurro.

Durante l’incontro, l’avvocato newyorkese ha fatto sapere di voler continuare a sondare tutte le soluzioni possibili al fine di tutelare dipendenti e creditori. Alla riunione in video-collegamento hanno partecipato il socio Marcello Follano, la sorella di quest’ultimo, Gabriella Follano, e Chad Seigel, oltre che il direttore generale Luca Carra.

Chi si aspettava di assistere a ‘scossoni‘ societari in un senso o nell’altro è quindi rimasto deluso. Non è stata presa nessuna decisione, mentre la possibilità di azioni concrete ha lasciato spazio alle parole e alle valutazioni in maniera interlocutoria. Il risultato è stato una fumata nera che non fa altro che allungare l’agonia e l’incertezza sul futuro della Spal.

Tacopina non ha abbandonato la nave, ma – almeno a oggi – non ha nemmeno fatto sapere di aver trovato quei milioni di dovuto necessario che gli permetterebbero di ripianare i debiti e di proseguire con quella folle idea di continuare a gestire la Spal, nonostante l’ostilità di una tifoseria e di una città intera che non chiedono altro che ripartire senza di lui.

 

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