Attualità
14 Giugno 2025
Misura valida fino al 15 settembre. L'assessore Coletti: "Alte temperatura impongono un’attenzione ancora maggiore nei confronti delle persone fragili"

Ondate di calore, riparte il progetto “Uffa che Afa”

di Redazione | 3 min

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Supporto per le necessità degli anziani soli, richieste di informazioni o consigli e operatori sociali pronti all’intervento in caso di emergenze causate dalle ondate di calore. Sarà attivo fino al prossimo 15 settembre “Uffa che Afa”, il progetto estivo di aiuto rivolto alla fascia di popolazione over 75 promosso dall’Assessorato alle Politiche Sociosanitarie del numero di Ferrara, che vede la sinergia della rete sociale presente sul territorio. Il sostegno è attivabile al numero verde 800.072.110 dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 17 e il sabato dalle 8.30 alle 13 (per le emergenze sanitarie bisogna fare sempre riferimento al numero unico di emergenza europeo 112).

“Le temperature elevate – dichiara l’assessore comunale alle Politiche Sociosanitarie Cristina Coletti – impongono un’attenzione ancora maggiore nei confronti delle persone deboli. La tutela del benessere dei cittadini più fragili è un impegno che il Comune di Ferrara intende portare avanti mettendo in campo più iniziative possibili, e questa sarà certamente di grande sostegno per tutti coloro che necessitano di aiuto nel periodo estivo. Attraverso il numero verde non verranno solamente forniti consigli utili per mantenere uno stile di vita corretto per fronteggiare al meglio il grande caldo, ma sarà possibile attivare anche un pronto intervento di tipo sociale con l’assistenza di operatori qualificati”.

Il progetto rientra nella prestazione di trasporto sociale denominato “Ti Porto io”, ed è pertanto attivabile dagli anziani over 75 anche al momento della richiesta di accompagnamento. “Uffa che Afa” è finalizzato alla prevenzione degli effetti delle ondate di calore sulle persone anziane fragili, e garantisce una presenza immediata sul territorio mirata ad allertare e attivare prontamente i soggetti competenti a rispondere alle esigenze diversificate espresse dai cittadini.

Questo periodo dell’anno, infatti, rappresenta sempre un momento critico, perché i consueti riferimenti familiari e sociali si indeboliscono o vengono meno, mentre aumenta la sensazione di solitudine e il senso di insicurezza per i piccoli e grandi problemi che si presentano nella vita di tutti i giorni. Una situazione che può comportare conseguenze gravi, quando un anziano in difficoltà non sia in grado di attivarsi autonomamente e correttamente per sottoporre ai servizi specifiche problematiche o necessità di aiuto.

Per questo, oltre all’assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Ferrara, il gruppo operativo è formato da Asp, Ausl Ferrara, Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara, Protezione Civile, Lepida (in cui è confluito il servizio di teleassistenza e gestione del numero verde). Nel progetto partecipano anche le forze dell’ordine, insieme a Coop Integrazione Lavoro e le associazioni Pro Loco Casaglia, Auser, Anteas, Croce Rossa che formano il partenariato che si è creato nell’ambito del servizio “Ti porto io”.

In caso di necessità rimane a disposizione anche lo Sportello Sociale Unico Integrato del Comune di Ferrara, primo punto di accesso per i bisogni manifestati dalla cittadinanza. Situato all’interno della Cittadella San Rocco di corso Giovecca 203, in prossimità degli uffici dell’assessorato alle Politiche Sociali, Sanitarie ed Abitative, per entrare in contatto con il Ssui si può telefonare ai numeri 349 3142452 e 342 8951860; oppure mandare un’email all’indirizzo sportellosocialeui@comune.fe.it.

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