Cento
13 Giugno 2025
Dal 30 agosto al 14 settembre, Cento celebra il suo Settembre Centese che si concluderà, da giovedì 11 a domenica 14, con la sua 441ª Fiera trasformando il centro storico in un palcoscenico di idee, relazioni e futuro

Fiera e Settembre Centese 2025: imprese, scuola e comunità nel “Cuore della città”

di Redazione | 4 min

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Cento. Nel cuore di Cento, là dove la piazza non è solo spazio urbano ma “teatro civile”, torna a pulsare la Fiera. La sua 441ª edizione, in programma dall’11 al 14 settembre, non si limita a riproporre una tradizione: la rigenera. Con un titolo che è dichiarazione d’intenti e visione di insieme – “Cuore della città” – la Fiera si propone quest’anno come un laboratorio a cielo aperto di comunità, cultura e impresa.

Villaggio delle Imprese: dove l’identità produttiva si racconta

Al centro di questa visione nasce il Villaggio delle Imprese, nuova anima della Fiera che va oltre il concetto dell’area espositiva tradizionale. Sarà uno spazio narrativo e relazionale: aziende della meccanica, dell’automotive, dell’intelligenza artificiale si presenteranno non per vendere, ma per condividere visioni, storie e prospettive. “Vogliamo riportare in Fiera – spiega l’Assessore al Commercio e Attività Produttive, Filippo Taddia – le aziende e le imprese che fino ad oggi non sentivano la necessità di partecipare al fianco degli espositori, dato che non hanno merci da vendita al dettaglio. Aziende della meccanica, dell’automotive, dell’intelligenza artificiale, non verranno con il solo scopo di vendere i propri prodotti, ma a raccontarsi e creare relazioni. Il tessuto produttivo di Cento è molto vasto, la Fiera deve tornare a essere il momento in cui le aziende si mettono in mostra con orgoglio”.  Nel centro storico, le imprese dialogheranno con cittadini, studenti e operatori culturali attraverso un palinsesto di talk, workshop e incontri: un’inedita alleanza tra economia e cultura, competenza e visione per esaltare una filiera industriale, culturale e umana di immenso valore.

Scuola e territorio: un secolo di futuro

Tra le novità più cariche di significato, la partecipazione attiva dell’Istituto Fratelli Taddia, che proprio nel 2025 celebra 100 anni di storia e formazione. Un secolo di saperi tecnici e umani, che hanno formato le generazioni protagoniste dello sviluppo economico centese. “La Fiera è casa loro – sottolinea l’assessore Taddia – da lì sono passati imprenditori e tecnici che oggi fanno grande il territorio. Ovviamente la Fiera è aperta anche agli altri Istituti, qualora volessero mettersi in mostra: è di tutti i centesi”. Una presenza simbolica e concreta, che restituisce centralità alla scuola come motore silenzioso della comunità produttiva.

Il ritorno della piazza come scena condivisa

Nel segno del recupero dell’identità, anche la scelta del palco principale, che tornerà ad animare piazza Guercino. Una decisione che ha il valore di una dichiarazione poetica: riportare la cultura, la musica, lo spettacolo nel cuore del vissuto cittadino. Il cartellone è in via di definizione, ma l’Assessore Filippo Taddia anticipa che sarà basato su un equilibrio armonico tra grandi nomi, spettacoli artistici di livello e realtà locali: dalle scuole di danza agli eventi sportivi, dalla musica alle arti performative.

Mercato sostenibile, idee a chilometro zero

Tornerà, potenziato, anche il Mela mercato in via Matteotti, tra le zone più apprezzate dell’ultima edizione. Uno spazio dedicato alla sostenibilità, all’agricoltura etica, alla filiera corta: una sezione fieristica che parla di futuro partendo dalle scelte quotidiane, dai saperi contadini, dal rispetto per l’ambiente e per chi lo abita.

Al centro di tutto l’8 settembre

L’8 settembre, da secoli festa della città, torna al centro, simbolico e reale, del Settembre Centese. Sarà una grande giornata di festa cittadina, con iniziative da mattina a sera e la tradizionale benedizione alla città in piazza del Guercino. Si aprirà con questa giornata la settimana che porterà all’esposizione fieristica, dall’11 al 14, nel weekend, per favorire il commercio locale e gli espositori.

Una Fiera che riscopre la sua vocazione culturale

A guidare l’organizzazione, ancora una volta, la società Pirene, che – come sottolinea l’assessore Taddiasta lavorando con energia e dedizione per costruire una manifestazione che sia piattaforma di connessioni, idee, esperienze. “Bisogna immaginare una direzione diversa per le fiere – conclude l’assessore – dove è chiaro che il commercio al dettaglio ha perso la vecchia attrattiva. Ecco che la nostra Fiera può essere allora di nuovo una vetrina per tutte quelle realtà imprenditoriali che sono il cuore dell’economia locale”.

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