Terre del Reno. Il consigliere regionale Fausto Gianella (FdI) ha effettuato nei giorni scorsi un sopralluogo presso il Bosco della Panfilia a seguito delle numerose segnalazioni ricevute. Segnalazioni arrivate da cittadini, comitati locali e associazioni ambientaliste nelle quali si evidenziavano una serie di criticità strutturali riscontrate anche dal consiglere.
“In diversi tratti i canali interni – dice Gianella -, che dovrebbero fungere da accesso tra Reno e la cassa di espansione durante le piene, risultano completamente ostruiti da tronchi abbattuti, detriti e vegetazione infestante. In queste condizioni non solo il bosco non è in grado di assolvere alla sua funzione idraulica, ma i tronchi, trascinati durante gli eventi di piena, vengono trasportati direttamente nell’alveo del fiume Reno, creando possibili ostruzioni. È una situazione inaccettabile, sia dal punto di vista ambientale sia parlando di sicurezza”.
“”Non meno allarmante è lo stato della vegetazione – continua -. L’edera, presente in modo massiccio e incontrollato cinge e soffoca interi alberi, compromettendone la stabilità e aumentando il pericolo di cadute, con evidenti rischi per chi transita all’interno del Bosco, anche nei percorsi battuti. Si tratta di un degrado ambientale evidente, che richiede un’assunzione di responsabilità da parte di chi è preposto alla tutela e alla cura del patrimonio naturale, da oltre venti anni nessuno ha tutelato il Bosco della Panfilia, è ora di intervenire”.
Alla luce di quanto rilevato, il consigliere ha annunciato il deposito in Assemblea Legislativa di una risoluzione volta a fare piena luce sulle competenze gestionali e sulle responsabilità in materia di manutenzione ordinaria e straordinaria del Bosco della Panfilia.
“Non possiamo permettere – conclude Gianella – che un’area di rilevanza naturalistica e che funge inoltre da cassa di espansione per il fiume Reno, come è il Bosco della Panfilia, venga abbandonata, chi ha competenza intervenga subito, prima che l’incuria diventi emergenza”.
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