Spettacoli
10 Giugno 2025
In partenza il festival che raggruppa le scuole di musica provenienti da tutta Italia. Venerdì sera, ai Trepponti, il concerto con Javier Girotto

“Mare di Musica”, a Comacchio in arrivo oltre 1600 giovani artisti

di Redazione | 5 min

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Comacchio. Cinque giornate, 67 concerti e 13 palchi fra Comacchio e i Lidi (Spina, Estensi, Pomposa e Scacchi). Sono alcuni dei numeri di “Mare di Musica”, Festival che raggruppa le scuole di musica provenienti da tutto lo Stivale fin dal 2018, quando furono 100 i musicisti iscritti. Parte giovedì 12 giugno, a Comacchio (Trepponti e Pronao del Museo del Delta Antico), alle ore 16.30, l’edizione 2025 che vedrà protagonisti oltre 1600 giovani musicisti.

Il programma del Festival “Mare di Musica” è stato presentato lunedì 9 giugno, nei locali dell’Antica Pescheria di Comacchio, dall’ideatore e vera anima del festival, il direttore della Civica scuola di musica Giorgio Borgatti, dall’assessore alla Cultura del Comune di Comacchio Emanuele Mari, la dirigente comunale del settore Turismo e Cultura Barbara Rovetti, dal direttore del Museo Delta Antico Marco Bruni. Con loro il presidente di Assonanza – Associazione Scuole di Musica dell’Emilia-Romagna e di AIdSM – Associazione italiana delle scuole di musica Mirco Besutti e il presidente di Ascom Comacchio Gianfranco Vitali.

Il Festival “Mare di Musica” è un appuntamento che non solo richiama giovani musicisti da tutto il territorio nazionale per promuovere talenti della musica dal vivo e avere scambi culturali e di cooperazione ma è anche “un momento restitutivo per l’impegno di quei giovani musicisti che dopo un anno di formazione, confronto e crescita possono mettere a frutto davanti agli spettatori, e dai palchi di bellissime location locali come i Trepponti, l’impegno di un anno di lavoro realizzato in gruppo” spiega Borgatti.

Una delle novità di questa edizione, come ha spiegato il direttore Borgatti, è la collaborazione con Radio Bruno che sarà presente a Lido Estensi, sabato 14 a metà di Viale Carducci, con una postazione dj e di speakeraggio per tutti i giovani musicisti che prenderanno parte al festival.

L’evento speciale di “Mare di Musica” è il concerto di venerdì 13 giugno, alle 21, nella scalinata dei Trepponti. Il saxofonista di fama internazionale che ha lavorato anche con gli Avion Travel Javier Girotto sarà al centro del palco con la musica della Martini Big Band, diretta dal maestro Michele Corcella, composta dagli studenti e alcuni professori del Conservatorio “G.B. Martini” di Bologna. Il maestro, per l’occasione, ha arrangiato tra gli altri, alcuni brani dell’indimenticabile artista Gato Barbieri, scelto dal regista Bertolucci per dare musica al colossal cinematografico “Ultimo tango a Parigi”.

I concerti delle scuole di musica provenienti da tutta Italia (si registrano anche arrivi dalla Campania e dal Veneto) saranno anche sabato 14 giugno, a Lido Estensi (su viale Leopardi e su Viale Carducci), a Comacchio, di nuovo in piazzetta Trepponti, e tutti si apriranno a partire dalle 20,30.

Domenica 15 è il giorno dei concerti all’alba: a Lido Scacchi, dalle 6 nella spiaggia del Camping Florenz (Banda Giovanile John Lennon), nella spiaggia del Bagno Sagano (Coro Moderno V-Vox), a Spina, al Bagno 30 (Orchestra Giovanile I.M. A. Banchieri).

Il Festival, tuttavia, apre le porte già martedì 10 giugno e fino a giovedì 12 ci saranno dei momenti di formazione, prove e restituzioni con le Orchestre degli istituti di istruzione scolastici che rientrano nei progetti FSE+.

Il Festival è un appuntamento originale di musica dal vivo dei giovani, nato nel 2018, e che negli ultimi anni, grazie all’impegno speso dall’assessorato alla Cultura guidato da Emanuele Mari e anche dalla Regione Emilia-Romagna, è diventato un evento musicale di portata nazionale e ora ambisce ad essere anche un evento che guarda all’Europa. “Lo dicono i numeri – spiega in conferenza stampa l’assessore Emanuele Mari -. Siamo passati, in sei anni, ad avere presenze che sono 16 volte superiori alla prima edizione”. E l’assessore prosegue: “Comacchio è dunque attrattiva e il numero di scuole che partecipano a questo festival evidenzia che forse le stesse scuole non sceglierebbero il nostro territorio se questo progetto non fosse convincente e produttivo”. E l’amministratore aggiunge: “Il progetto di anno in anno ha dunque generato, grazie all’intreccio dell’evento con la cultura del territorio, prestigio e reputazione”.

La dirigente Barbara Rovetti invece sottolinea che cosa differenzia questo Festival da altri: “Mare di musica è un festival che rappresenta un momento restitutivo finale del lavoro che le scuole di musica portano avanti durante tutto l’anno. Questa connessione con i territori e con le comunità è un tratto peculiare di questo festival che unisce pertanto valore culturale, educativo, formativo al positivo impatto turistico, promozionale ed economico che si registra nelle giornate del festival. È grazie a questa sinergia strutturata che si attiva nei diversi territori che assistiamo di anno in anno ad una crescita di presenze e di partecipazione”. La musica, tuttavia, è un “insegnamento pedagogico, come lo sport, più libero e per questo è in grado di motivare i giovani”, sottolinea Mirco Besutti che ha un’ambizione: “fare di questo festival un appuntamento europeo perché Comacchio con “Mare di Musica” richiama giovani che vogliono suonare ma allo stesso tempo hanno voglia di fare vacanza e divertirsi fino a tarda sera”.

Sono dunque “i futuri turisti di questo territorio”, aggiunge il presidente di Ascom Comacchio Gianfranco Vitali, imprenditore nel campo della ricezione turistica che ringrazia “l’amministrazione attuale per aver continuato a credere in un “progetto nato sotto un altro governo della città”.

“Musica e mondo antico sono molto legati perché nel passato c’era molta musica”, dichiara il direttore del Museo Delta Antico Marco Bruni che sottolinea come la collaborazione del museo con questo evento “è anche un modo per sensibilizzare i giovani a visitare il nostro museo”.

Quest’anno il Festival compie un passo importante verso una dimensione ancora più partecipata ed inclusiva. L’organizzazione ha infatti attivato una nuova sezione sul sito ufficiale, dove chiunque (pubblico, artisti, famiglie, curiosi) può caricare le proprie foto, contribuendo così a costruire una vera e propria narrazione collettiva. “Abbiamo voluto che Mare di Musica diventasse davvero un festival condiviso, sentito e vissuto da tutti”, aggiunge Borgatti. “Questa nuova iniziativa è un modo semplice ma potente per dire: “io c’ero, e questo è quello che ho visto e vissuto”.

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