Politica
8 Giugno 2025
Il deputato ferrarese della Lega dopo aver appreso la notizia

Disastro Spal, Bergamini: “Serve un nuovo corso, fatto di serietà, amore per il calcio e rispetto per i tifosi”

di Redazione | 2 min

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“Con grande amarezza apprendiamo la notizia che la Spal, a causa di una gestione che ha dimostrato di essere lontana dalla passione sportiva, sarà costretta a rinunciare all’iscrizione al campionato di Serie C. Un epilogo drammatico che annulla in pochi giorni la salvezza conquistata sul campo dai giocatori, con sacrificio e determinazione, e con il sostegno incrollabile del tifo ferrarese”. A dirlo, il deputato ferrarese della Lega, Davide Bergamini sulla vicenda Spal.

“La Spal – prosegue Bergamni – non è solo una squadra di calcio. È parte integrante dell’identità di Ferrara, è storia, cultura, passione. È la maglia che intere generazioni hanno onorato e sostenuto, anche nei momenti più difficili. È uno dei simboli della nostra città”.

Di fronte a questa ferita profonda, il deputato ritiene utile ripartire da una riflessione collettiva: “Serve un nuovo corso, fatto di serietà, amore per il calcio e rispetto per i tifosi. Ferrara merita un progetto sportivo all’altezza della sua gente, del suo entusiasmo e della sua storia. Un progetto che metta lo sport prima degli interessi personali o finanziari, che dia spazio a chi ha competenza, passione e una visione chiara. A chi ha trasformato una società gloriosa in un terreno di speculazione, va detto con chiarezza che la città di Ferrara non accetta né dimentica. Ma oggi non è tempo di rabbia ma è tempo di ripartire, ricostruire e lavorare insieme per riportare la Spal nelle categorie che merita”.

“Da parte mia – conclude Bergamini – l’augurio più sincero alla città, ai tifosi, e a tutti coloro che credono davvero nello sport. Che questa pagina dolorosa sia l’inizio di una nuova storia, fondata su valori autentici, e che porti in pochi anni la Spal dove deve stare. Ferrara è con la Spal. E la Spal deve tornare a rappresentare con orgoglio Ferrara”.

 

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