E dal palco delle autorità rispunta Naomo
Non è passata inosservata ieri – in occasione delle celebrazioni del 211° anniversario dalla fondazione dell’Arma - la presenza, sul palco delle autorità, di Naomo
Non è passata inosservata ieri – in occasione delle celebrazioni del 211° anniversario dalla fondazione dell’Arma - la presenza, sul palco delle autorità, di Naomo
Il pm Flavio Lazzarini della Direzione Distrettuale Antimafia di Bologna ha chiesto un anno e mezzo e un anno di condanna rispettivamente per un'imprenditrice ferrarese di 76 anni e la propria dipendente 48enne, finite a processo con l'accusa di attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti
"L’8 e il 9 giugno siamo chiamati a pronunciarci su cinque quesiti referendari. E’ importante in ogni caso andare alle urne ed esercitare il diritto al voto"
I carabinieri hanno celebrato anche a Ferrara il 211° anniversario della fondazione dell'Arma. Ricorrenza che viene ricordata ogni anno il 5 di giugno, giorno in cui nel 1920 la Bandiera dell’Arma venne decorata con la prima Medaglia d’oro al valor militare
Sabato 14 giugno avrà luogo la 15^ edizione della Spring Run, manifestazione sportiva benefica organizzata dal Comando Operazioni Aerospaziali dell’Aeronautica Militare in collaborazione con Reno Runner Asd
Avrebbe assoldato tre uomini per terrorizzare con alcuni atti vandalici una coppia di coniugi di Cento, con l’obiettivo di intimorirli e spingerli a cedergli a un prezzo fortemente ribassato – 190mila euro invece degli iniziali 270mila – un immobile di loro proprietà in provincia di Ferrara, dove abitava fino allo sfratto, avvenuto dopo la fine di un contenzioso tra i proprietari della casa e un’agenzia immobiliare, a lui riferibile, che – anticipati i 130mila euro di caparra per l’acquisto dell’abitazione – non aveva provveduto al pagamento del saldo.
Per quei fatti – avvenuti tra aprile e maggio di due anni fa – ora la Procura di Ferrara ha chiuso le indagini relativamente alle ipotesi di reato di incendio, violazione di domicilio e tentata estorsione. Le contestazioni però riguardano solamente i tre uomini di 32, 33 e 37 anni che – per tutta la durata della vicenda – avrebbero ricoperto il ruolo di esecutori materiali dei raid vandalici finiti al centro dell’inchiesta, dal momento che la posizione di colui che sarebbe stato il mandante è stata stralciata a seguito della morte, avvenuta lo scorso 5 dicembre.
In tutto – il quadro ricostruito dagli inquirenti – parla di tre auto e di un deposito attrezzi dati alle fiamme.
Il primo episodio – secondo la ricostruzione della Procura – risale al 22 aprile di due anni fa, dieci giorni dopo l’intervento di uno dei due coniugi, la moglie, nella procedura esecutiva immobiliare promossa verso l’agenzia immobiliare. A farne le spese, in quella circostanza, fu l’automobile del marito di lei, incendiata – dopo essere entrato nella proprietà privata della famiglia – da uno degli esecutori materiali. Durante la nottata che anticipava lo sfratto invece, il 16 maggio, l’uomo – con uguali modalità – avrebbe fatto bruciare l’auto del figlio della coppia.
Tre giorni più tardi, il 19 maggio, a seguito dell’inizio della trattativa per l’acquisto della casa, e dopo l’invio di alcune mail datate 13 e 15 maggio con cui lo sfrattato aveva chiesto una proroga dei tempi di rilascio dell’immobile, fu poi data alle fiamme l’auto del padre di uno dei due coniugi. Il 25 luglio invece, contestualmente all’invio di una mail con cui si offriva di acquistare l’immobile che era appena stato obbligato a lasciare, il mandante dei raid vandalici avrebbe infine fatto incendiare un deposito attrezzi che era nel giardino dell’abitazione della coppia.
Al momento, la Procura di Ferrara ha notificato l’avviso 415bis ai tre presunti esecutori materiali coinvolti, ovvero l’atto che pone fine alle indagini preliminari, solitamente preludio di una richiesta di rinvio a giudizio che potrebbe arrivare prossimamente.
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