Si è conclusa con una giornata carica di emozioni, sport e amicizia la terza edizione della Coppa delle Parrocchie, il torneo di calcetto organizzato dalla Parrocchia della Sacra Famiglia che ha visto sfidarsi dieci squadre giovanili della diocesi di Ferrara-Comacchio. Il campo sportivo di via Recchi ha fatto da cornice a un evento sempre più partecipato e atteso, che quest’anno ha visto oltre cento ragazzi in campo, sostenuti da un pubblico numeroso e partecipe. Un’occasione che ha confermato, ancora una volta, come lo sport possa diventare veicolo autentico di incontro, fede e amicizia tra parrocchie diverse.

Sul piano sportivo, la prima fase ha visto due gironi agguerriti. Nel girone A è il Perpetuo Soccorso a prendere il comando, chiudendo al primo posto dopo due successi netti contro Sacra Giovani e Sant’Agostino Giovani, nonostante il passo falso iniziale contro i Giovanissimi della Sacra. Al secondo posto si piazza proprio la Sacra Giovani, che supera 3-2 Quacchio al termine di un match tiratissimo.
Nel girone B domina Jolanda di Savoia, che conquista il primo posto grazie a un percorso netto, coronato dal successo decisivo su San Martino. Proprio San Martino chiude secondo, seguito da San Benedetto, mentre l’Immacolata, con due pareggi e uno spirito esemplare, si prende con merito il quarto posto. Fanalino di coda Sant’Agostino Giovanissimi.

La fase a eliminazione diretta regala emozioni e spettacolo. I Giovanissimi di Sant’Agostino superano 4-1 i coetanei della Sacra Famiglia, mentre i Giovani di Sant’Agostino piegano l’Immacolata con un gol di misura. Nella finale per il quinto posto San Benedetto regola Quacchio 3-0, mentre San Martino vince la finalina per il terzo posto contro Sacra Giovani con un convincente 4-2.

Il clou arriva con la finalissima tra Perpetuo Soccorso e Jolanda di Savoia, due squadre capaci di mostrare gioco, carattere e grande correttezza per tutto il torneo. La sfida è vibrante e termina 3-3 dopo i tempi regolamentari, con continui ribaltamenti di fronte e un livello tecnico di ottima qualità. Si va ai calci di rigore di una finale bellissima mai banale e lotteria dei rigori ancora più entusiasmante ed emozionante. Jolanda arriva ad un gol dalla vittoria, vede il pallone battere contro il palo, poi colpire la schiena dell’estremo difensore di Perpetuo e fermarsi sulla riga. Attimi di concitazione e di tensione fra squadre e pubblico, gol o non gol, grazie alla novità di questa edizione che prevede due telecamere a filmare la finalissima per creare gli highlights da regalare alle squadre, gli arbitri ricorrono ad un inedito VAR che decreta che la palla non è entrata. Si va all’oltranza dove Jolanda freddissima chiude la pratica proclamandosi campione della terza edizione. Delusione per il Perpetuo Soccorso, che per il secondo anno consecutivo si ferma a un passo dal trofeo ma si dimostra grande gruppo e grande sqaudra.

Al termine della giornata, spazio alle premiazioni. Il premio per la miglior tifoseria è stato assegnato ex-aequo a tre formazioni. Tra queste, spicca in particolare la parrocchia dell’Immacolata, che si è distinta non solo per il calore e la simpatia con cui ha sostenuto i propri ragazzi, ma anche per lo spirito inclusivo, fraterno e accogliente mostrato dentro e fuori dal campo. Un esempio concreto dello stile che il torneo vuole promuovere: partecipazione, gioia condivisa e relazioni sincere. Premiate anche le tifoserie dei Giovanissimi della Sacra Famiglia e del Perpetuo Soccorso, protagoniste di un tifo sempre acceso e rispettoso. Il premio di miglior giocatore (MVP), votato dai capitani delle squadre, è andato a Bolognesi del Perpetuo Soccorso, mentre il titolo di miglior marcatore se lo è aggiudicato Ventura di San Benedetto.

A rendere speciale la Coppa delle Parrocchie non sono però solo le vittorie sul campo, ma i legami che si creano attorno ad esso. Il pranzo comunitario e l’aperitivo finale hanno consolidato una giornata vissuta con intensità, gioia e senso di appartenenza. “La nostra presenza vale tanto per loro: è di grande incoraggiamento e ripaga le loro fatiche”, ha detto don Marco Bezzi, ringraziando i volontari e tutti i presenti. “È l’unica manifestazione sportiva cattolica che ha riunito un centinaio di giovani nella nostra provincia quest’anno. Sosteniamo questo impegno anche con la nostra partecipazione. Camminiamo verso una comunità fondata sull’amore a Gesù, unita e fraterna, dove l’impegno di ognuno è apprezzato e stimato da tutti gli altri”.