Cronaca
4 Giugno 2025
La Procura ha chiesto la condanna a 1.000 euro di multa per una 51enne. Pubblicò un video su YouTube in cui parlò di "ignoranza disarmante" e "abuso di potere"

Rifiutò di indossare la mascherina e offese i carabinieri. “Condannatela”

di Davide Soattin | 2 min

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Aveva insultato due carabinieri, accusandoli di aver abusato del loro potere, quando – durante la pandemia – l’avevano obbligata a indossare la mascherina all’interno di un supermercato. E ora, il negazionismo e la convinzione di saperla un po’ troppo lunga sul tema Covid-19 e diritto, rischiano di costarle caro.

La Procura di Ferrara infatti, ieri (martedì 3 giugno) mattina, ha chiesto per lei, donna di 51 anni, la condanna a 1.000 euro di multa per la duplice accusa di diffamazione aggravata e vilipendio della Repubblica, delle istituzioni costituzionali e delle Forze Armate.

I fatti – risalenti al 14 gennaio 2021 – avevano avuto inizio con un intervento dei militari del 112 al supermercato Penny Market di via Darsena, dove il titolare del negozio li aveva chiamati perché la donna si stava rifiutando di indossare la mascherina, come imposto a tutti nei luoghi pubblici, a maggior ragione se chiusi.

In quella circostanza, mentre la identificavano, la donna – poi sanzionata per il mancato rispetto delle norme anti-Covid – aveva iniziato a riprendere i carabinieri col telefonino e qualche giorno più tardi – il 18 gennaio – aveva caricato il video su YouTube, condividendolo anche su Facebook, nonostante fosse stata diffidata a farlo.

Un filmato dal titolo “Disonore dei Carabinieri che non conoscono la Costituzione e Oppt” condito anche con offese ai due carabinieri, accusati di “ignoranza disarmante” e di “abuso di potere“, prima dicendo che con loro “è come parlare con dei bambini“, poi che “i primi criminali sono le forze dell’ordine“.

Ieri – durante l’arringa difensiva – l’avvocato Alessandro Bignardi (che la difende d’ufficio) ha definito quelle espressioni come “libera manifestazione del pensiero“, mentre la Procura ne ha chiesto la condanna a 1.000 euro di multa.

Si tornerà in aula l’8 luglio per la sentenza.

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