di Nicolò Govoni
Emozione, tensione, gioie e delusioni. È stata un’edizione del Palio di Ferrara che difficilmente dimenticheremo, tra le luci di Piazza Ariostea illuminata nella notte ferrarese e il canto dei contradaioli che hanno tenuto sveglia la città fino a tardi.
Sono da poco passate le otto di sera quando la Corte Ducale, che apre il corteo partito come ogni anno dal Castello Estense, fa il suo ingresso nell’anello della “Piazza Nova”. Appassionati, contradaioli, turisti accorsi a Ferrara e curiosi iniziano a colorare gli spalti e le tribune mentre il duca Borso e la sua corte prendono posto ai piedi dell’Ariosto. Il ritmo dei tamburi scandisce la grande attesa per la partenza delle gare nel corteo delle otto contrade e con il tradizionale gruppo unico, un momento come sempre molto emozionante. Musici e sbandieratori di tutti i borghi e rioni scendono insieme nell’anello, poi la corsa con i colori delle bandiere rivolte verso il cielo, prima di accendere le rivalità in pista.
Possono iniziare finalmente le gare al grido di ‘Este, viva!’. San Giorgio prima illude con i putti, lasciando campo a San Giacomo, poi l’Idra domina le putte, mentre Santo Spirito bissa ancora con lo staffiere Bresciani il Palio di San Maurelio del 2022, tra le lacrime dei contradaioli della Granata svampante.
La partenza è convulsa per gli asini, preludio dell’ora abbondante di attesa per assistere al via della gara più sentita e importante. I fantini confabulano, si ostacolano e si fanno spazio tra i canapi, e si parte nel boato della piazza, che assiste a un Palio incredibile. A metà corsa Caria detto “Tremendo” – e un motivo c’è – di San Giacomo è ultimo, e con una strepitosa rimonta strappa al fotofinish la vittoria – la sua quarta di fila a Ferrara – a San Giovanni, e regala ai tifosi gialloblù la gioia più bella, festeggiando il record assoluto della conquista del sedicesimo Palio di San Giorgio.
Se la piazza si svuota nella delusione delle contrade che tornano a casa a mani vuote, la festa si sposta nel pieno centro della città. Il corteo di contrade e contradaioli con musica, colori e canti di gioia invade via Palestro e via Bersaglieri del Po in una grande festa, fino ad arrivare in una Piazza della Cattedrale gremita di sabato sera.
Le bandiere dei vincitori sono issate alle finestre di Palazzo Comunale, e i festeggiamenti possono continuare per tutta la notte.
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