Comacchio
1 Giugno 2025
La celebrazione al Parco della Resistenza di Comacchio. Evento organizzato da Anpi per festeggiare la Festa della Repubblica italiana

Donne e diritti. Il 2 giugno degli alunni della scuola media “Zappata”

di Redazione | 3 min

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Comacchio. Gli alunni della scuola media “Zappata” di Comacchio al centro dell’evento che Anpi – Comacchio ha organizzato venerdì 30 maggio nel Parco della Resistenza per celebrare il 2 Giugno, la Festa della Repubblica italiana.

Un evento patrocinato dal Comune di Comacchio e che ha potuto contare anche sulla messa in scena di performance ispirata al film diretto da Paola Cortellesi “C’è ancora domani” e interpretata dalle donne dell’associazione Temperamenti.

La cerimonia, davanti a tutte le forze dell’ordine e ai rappresentanti di alcune associazioni del territorio, si è aperta con l’intervento della presidente di Anpi Comacchio Susanna Pucci, seguita poi dal discorso del sindaco Pierluigi Negri.

“Fatevi raccontare le testimonianze di cosa avvenne allora”, dichiara la presidente Anpi rivolgendosi ai tanti studenti giunti alla celebrazione con maglietta bianca e pantalone nero e con il cappellino in testa con il tricolore e il nome della città di Comacchio.

Il sindaco ha poi ricordato il significato storico e sociopolitico della data del 2 giugno 1946. “Oggi celebriamo la Festa della Repubblica, che segna una svolta storica per il nostro Paese”, ha dichiarato Negri rivolgendosi ai presenti. E prosegue: “Una giornata fondamentale per le donne italiane che, al voto parteciparono in quasi 13 milioni di elettrici, mentre quella degli uomini si attestò sui 12 milioni. Il 2 giugno 1946 gli italiani scelsero la Repubblica alla Monarchia, e il voto delle donne italiane fu certamente determinante. Si votò altresì per la nomina della Assemblea costituente che aveva il compito di redigere ed approvare la Costituzione della Repubblica”.

Nella Assemblea, costituita da 556 deputati, furono nominate 21 donne, di cui 5 entrarono a fare parte della Commissione dei 75 incaricati di redigere la Costituzione. Il sindaco inoltre ha sottolineato l’impegno politico trasversale delle donne nella realizzazione della nostra Costituzione che fin dalla sua emanazione, 79 anni fa, conteneva già il principio di eguaglianza fra uomini e donne: “Una Costituzione in cui la parità di genere già allora, in diversi articoli che la compongono, era riconosciuta e tutelata”.

Arriva poi il momento degli alunni delle scuole Zappata. Guidati dalla professoressa Eleonora Tuffanelli i ragazzi e le ragazze hanno dato lettura dei primi 12 articoli della Costituzione affiancando una riflessione di una scrittrice o poetessa che ha trattato il tema della libertà e della democrazia nelle sue opere.

Alla celebrazione è poi intervenuta Ornella Farinelli di Udi Spazio donne Comacchio che ha rivolto una lettera ad un immaginario giovane di oggi.

Il momento più toccante è stato però quando le figuranti dell’associazione Temperamenti hanno rappresentato il voto delle donne il 2 giugno 1946.

Sulla stregua di una scena del successo cinematografico di Paola Cortellesi, infatti, prima di riporre la scheda nell’urna, le figuranti di Temperamenti, una ad una hanno motivato il loro voto, sottolineando lo stato d’animo di quelle donne che per la prima volta nella storia dell’Italia andarono al voto. “Voto per la libertà” ha gridato ai presenti una di loro, con la scheda in mano.

Lo spettacolo si è chiuso con l’inno nazionale: e mentre le parole e le note di Mameli scorrevano gli alunni e le alunne della Zappata si posizionavano per comporre un bellissimo Tricolore bianco, rosso e verde.

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