Con il voto favorevole del Senato, è stata approvata in via definitiva la legge che inasprisce le pene per i reati contro gli animali, riconosciuti come esseri senzienti e titolari di diritti a pieno titolo.
Il provvedimento segna un cambiamento culturale profondo, che Alessandro Balboni, presidente provinciale di Fratelli d’Italia e vicesindaco di Ferrara con delega agli animali, commenta così: “Da assessore al benessere animale accolgo molto positivamente la nuova legge, sia per l’inasprimento delle pene che per l’impegno verso la prevenzione e l’educazione. Gli animali spesso sono componenti della famiglia a tutti gli effetti ma nonostante ciò sono davvero numerosi i casi di maltrattamenti”.
La nuova normativa prevede pene fino a 4 anni di carcere per atti di violenza, sadismo, combattimenti e uccisioni ingiustificate, con un aumento fino a un terzo in presenza di minori, più animali o diffusione online.
Le sanzioni pecuniarie variano da 5.000 a 60.000 euro. Introdotto anche il divieto nazionale di legare i cani alla catena e l’uso commerciale di pellicce di gatti domestici, oltre alla possibilità per le associazioni di ottenere l’affidamento degli animali sequestrati.
“É un provvedimento che ha molti obbiettivi, non solo di reprimere e sanzionare la crudeltà verso gli animali, -prosegue Balboni – ma credo sia giusto citare in voler mettere un freno al macabro e vergognoso fenomeno delle violenze postate online sui social. Adesso le autorità avranno gli strumenti per intervenire pesantemente su questi casi, dai maltrattamenti all’uccisione, atti barbari che finalmente saranno puniti adeguatamente. Un provvedimento che getta le basi per seri programmi di educazione e prevenzione: da oggi gli animali in Italia hanno maggiori diritti, una svolta storica”.
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