Con la proposizione, in occasione del 30^ anniversario dall’iscrizione di Ferrara nella Lista del Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco, di una ricca e variegata serie di oltre venti appuntamenti (incontri pubblici, letture, visite-conferenze, “trasferte culturali”), la Società Dante Alighieri – Comitato di Ferrara Aps si propone di favorire lo sviluppo di una sensibilità ed una coscienza storico-critica, di accrescere nei fruitori la consapevolezza del ruolo primario un tempo rivestito dalla capitale della Signoria estense e del valore rappresentato dal “paesaggio culturale” deltizio padano, di raggiungere congrui livelli di inclusività e partecipazione.
Il progetto di promozione culturale si avvale del patrocinio del Comune di Ferrara, con il contributo di Società Dante Alighieri (Sede Centrale).
Questi gli appuntamenti di inizio giugno, in concomitanza con la Festa della Repubblica italiana:
– domenica 1 giugno Visita-conferenza (h. 9.30-11.30): Il Museo della Cattedrale: “un tesoro raccolto, concentrato, incomparabile” (relatore: prof. Alberto Andreoli) Luogo di incontro: presso l’ingresso del Museo della Cattedrale (inizio di via San Romano); ingresso a carico dei partecipanti.
Il Museo della Cattedrale fu istituito nel 1929. Per vari decenni la sua variegata collezione (costituita di sculture, dipinti, tessuti figurati, libri corali, oreficerie e paramenti sacri) fu alloggiata in un vano al di sopra dell’atrio della cattedrale, dal 2000 è collocata nell’ex chiesa (e adiacenti ambienti) di San Romano. Delle opere d’arte e di artigianato artistico sulle quali si porterà, in particolare, l’attenzione durante il percorso della visita, si segnalano: le formelle del Maestro dei Mesi e il capitello col martirio del Battista; la Madonna della melagrana di Jacopo della Quercia; le ante d’organo del vecchio duomo, dipinte da Cosmè Tura con la rappresentazione de L’Annunciazione e di San Giorgio e la Principessa; i Salteri, Innari, Antifonari e Graduali, miniati da Guglielmo Giraldi, Giovanni Vendramin, Jacopo Filippo Argenta, Martino da Modena e fra Evangelista da Reggio; le due serie di arazzi con Storie di san Giorgio e di san Maurelio, manifatture di Giovanni e Nicola Karcher su cartoni di Garofalo, Camillo Filippi e Luca Fiammingo; la Croce di cristallo con spine della corona della Passione e i reliquari argentei dei bracci di san Giorgio e di san Maurelio.
– lunedì 2 giugno Visita-conferenza (h. 10.00-12.00): Excursus sui pittori della scuola ferrarese alla Pinacoteca Nazionale di Palazzo dei Diamanti. Parte Prima (relatore: prof. Alberto Andreoli) Luogo di incontro: presso l’ingresso di Palazzo dei Diamanti (corso Ercole I d’Este, 21); ingresso gratuito.
Dagli anni quaranta dell’Ottocento le sale del piano nobile di Palazzo dei Diamanti ospitano l’importante patrimonio artistico della Pinacoteca Nazionale di Ferrara, costituito da affreschi, tavole e tele dipinte riconducibili per lo più ai secoli XIII-XVIII. Previe un’introduzione all’istituzione (in origine civica) e l’illustrazione delle più significative testimonianze pittoriche due-trecentesche, l’itinerario di visita si focalizzerà prioritariamente sulle opere della grande pittura del Quattrocento ferrarese, variamente attribuite ad Angelo di Pietro Maccagnino (?), al Primo e al Secondo pittore dello studiolo di Belfiore, a Galasso di Matteo Piva (?), a Cosmè Tura, al Maestro dagli occhi ammiccanti, a Bono da Ferrara (?), al Maestro dagli occhi spalancati, al Maestro dell’Agosto (?), a Ercole de’ Roberti, a Vicino da Ferrara e a Baldassarre d’Este.
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