Esplosione al Postamat di Voghiera: ignoti in fuga a mani vuote
Nella notte tra martedì e mercoledì ignoti hanno fatto esplodere il Postamat di Voghiera, nel tentativo di asportare il denaro contenuto all’interno
Nella notte tra martedì e mercoledì ignoti hanno fatto esplodere il Postamat di Voghiera, nel tentativo di asportare il denaro contenuto all’interno
È stato necessario l'intervento dei Vigili del Fuoco di Cento oltre a quello del 118 per un ragazzino di 14 anni che, appena sceso dalla macchina sulla quale si trovava con la madre, è stato investito da un'altra vettura
Aveva espresso un ultimo desiderio: sentire ancora una volta il rumore delle onde del mare. Gli operatori della Croce Reale di Venaria hanno deciso di esaudirlo
Due munizioni da caccia davanti alla porta dello studio di un avvocato nel novembre del 2021, il tutto pare scaturito da un contenzioso gestito da uno degli avvocati per l'occupazione degli spazi proprio davanti allo studio
Si è tenuta ieri (14 ottobre) l'udienza preliminare, in cui si è discussa la configurazione del reato di stalking aggravato che Natalino Buzzi avrebbe compiuto attraverso una serie di video e foto dal contenuto velatamente minaccioso postati sui social nei quali si rivolgeva ai Di Gaetano
La Procura di Ferrara ha chiesto sei mesi con pena sospesa per uno dei bagnini imputati nel processo per la tragica morte di Mirko Balzanelli, che annegò nelle acque di Lido degli Estensi il 20 luglio del 2020. L’uomo aveva chiesto il rito abbreviato così come altri due imputati della Capitaneria di Porto per i quali è stata chiesto invece l’assoluzione. Le altre quattro persone coinvolte procederanno invece con il rito ordinario.
A tutti gli imputati era contestato il reato di omicidio colposo in cooperazione, causato da alcuni comportamenti segnati da negligenza, imprudenza e imperizia.
Ai due operatori della Capitaneria di Porto la Procura di Ferrara contesta il non aver spento il motore dei mezzi utilizzati per le ricerche, finendo per colpire con le eliche lo stesso Balzanelli, causandogli una serie di lesioni da taglio sul dorso e sulla spalla destra quando ancora era in vita. Ieri però è stata chiesta l’assoluzione poiché, nonostante il corpo sia stato colpito dalle eliche in funzione del motore, l’esito della morte era inveitabile.
La vicenda si era consumata nel tratto di mare davanti agli stabilimenti balneari Bagno Oro e Bagno Italia, dove la vittima si era immersa per fare un bagno prima di sprofondare in maniera fatale in un canale di buca.
Il processo continuerà il 27 maggio quando si dovrebbe procedere con la discussione preliminare per gli imputati che hanno chiesto il rito ordinario.
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