Da settimane continuava a minacciare i propri genitori e ora – dopo l’ultimo di tanti episodi aggressivi, alcuni dei quali avvenuti anche al di fuori della sfera familiare – è stato arrestato dai carabinieri e portato in carcere nel carcere di via Arginone.
Protagonista della vicenda è un ragazzo 29enne di nazionalità italiana, già noto alle cronache giudiziarie locali per essere finito a processo dopo aver danneggiato la vetrina dello Spal Store di via Mazzini e aver scritto due offese con la bomboletta spray sul muro di fianco alla merceria Pesaro e su quello tra via Saraceno e Borgo di Sotto.
Ma andiamo per gradi, raccontando come sono scattate le manette per lui. Tutto ha avuto inizio durante la serata dello scorso 5 maggio, quando una pattuglia dei militari è intervenuta in un’abitazione del centro città dopo la richiesta di aiuto di un uomo che, insieme alla moglie, ha raccontato di essere stato minacciato dal figlio convivente.
Il giovane infatti, in evidente stato di alterazione psicofisica, stava inveendo aggressivamente contro i genitori, minacciandoli e rompendo suppellettili e stoviglie, ma non solo.
Anche i carabinieri, che nei giorni precedenti avevano già effettuato altri interventi per comportamenti analoghi del 29enne, dopo essere entrati nell’abitazione, sono stati minacciati dal giovane che, dopo averli spintonati, è stato bloccato e immobilizzato.
Così, compresa la gravità della situazione, nei confronti del ragazzo, su disposizione della pm di turno Sveva Insalata, i militari del 112 hanno eseguito l’allontanamento d’urgenza dalla casa familiare e il giovane, eseguendo le indicazioni dei militari, ha lasciato la casa in cui viveva la famiglia, allontanandosi.
Nel pomeriggio di martedì (6 maggio) però, i carabinieri hanno deciso di fare un passaggio a casa dei genitori, dove il giovane non avrebbe potuto fare rientro, per effettuare un controllo e i sospetti dei militari hanno trovato ben presto conferma.
Il 29enne è stato infatti trovato proprio all’interno dell’immobile. Lo stesso è stato quindi arrestato per aver violato la misura impostagli e collocato agli arresti domiciliari presso l’abitazione di un parente. Mercoledì mattina, davanti al giudice delle indagini preliminari del tribunale di Ferrara, l’arresto è stato convalidato e nei confronti del giovane è stata disposta la custodia cautelare in carcere.
Lo stesso, al termine delle formalità di rito, è stato quindi trasferito nella casa circondariale di Ferrara, dove rimarrà a disposizione dell’autorità giudiziaria.
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